SCUOLA

Il no al Servizio d'emergenza, Vettorato e Gullotta: "Decisione dei dirigenti che non condividiamo"

Assessore e sovrintendente, con una nota ciascuno, prendono le distanze dai dirigenti in seguito alla mancata partenza del Servizio d'emergenza negli istituti di lingua italiana



BOLZANO. Due comunicati, uno dell'assessore Giuliano Vettorato ed uno del sovrintendente Vincenzo Gullotta, per chiarire quanto accaduto nelle ultime ore all'interno della scuola italiana, la quale, a differenza di quanto faranno gli istituti tedeschi, non garantirà il Servizio d'emergenza pensato per le famiglie nel periodo che va dal 18 maggio al 16 giugno prossimo. 

Come si è arrivati a questa situazione, nonostante una legge provinciale ed una successiva delibera?  “La normativa prevede che le scuole autonome possano decidere se attivare o meno questo servizio. Insieme all’Assessore Vettorato, abbiamo chiesto ai Dirigenti di istituirlo, ma la loro risposta è stata negativa, come sapete. Il comunicato pubblicato ieri dall’Agenzia di stampa della Provincia riporta la posizione delle scuole italiane in merito. Per un fraintendimento la presa di posizione è stata attribuita a me, in realtà si tratta di una comunicazione redatta dai Dirigenti”, chiarisce in una nota il sovrintendente Gullotta. 

“Premesso che la scuola italiana ha attivato con successo la didattica a distanza, al fine di rispondere ad una richiesta di aiuto di alcune famiglie in difficoltà, abbiamo creato i presupposti giuridici, in tempi molto stretti, organizzando un servizio di emergenza per le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia e le alunne e gli alunni della scuola primaria. A tale scopo abbiamo approvato una legge e una delibera che definiscono i criteri di sicurezza. Prendo atto della presa di posizione da parte dei dirigenti, che si appellano all’autonomia organizzativa degli istituti. Continuerò a lavorare per dare una risposta alle famiglie”, spiega l'assessore provinciale competente Giulano Vettorato.













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