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In Alto Adige confermata la massima allerta, anche oggi piogge intense

Aumenta il pericolo frane, sotto osservazione i fiumi in piena. L'Agenzia per la protezione civile di Bolzano invita la popolazione alla massima prudenza, evitando le acque correnti e i sottopassaggi

(Foto: ASP-Agenzia per la protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano)



BOLZANO. La conferenza di valutazione riunita presso la sede dell'Agenzia per la protezione civile, a Bolzano, ha confermato l‘allerta meteo con livello di attenzione Alfa (il secondo nella scala di pericolosità da 1 a 4) che viene mantenuto in vista delle prossime precipitazioni a causa dei terreni già saturi di acqua. "Il bollettino di allerta mostra una colorazione corrispondente riguardo a frane e colate detritiche", riassume il direttore dell'Agenzia Klaus Unterweger.

La popolazione, riferisce una nota della Provincia di Bolzano, "è invitata a valutare le diverse situazioni e a comportarsi di conseguenza, rimanendo lontana dalle acque correnti e dai sottopassaggi. A causa dell'abbassamento dell'altitudine delle precipitazioni nevose, le persone in viaggio sulle strade della provincia devono premunirsi dell'attrezzatura invernale". Domani a mezzogiorno la situazione sarà nuovamente analizzata e valutata. "Il livello di allerta idrogeologico viene classificato come arancione, ovvero di tipo moderato, in alcune zone della provincia", spiega il direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer.

I Comuni del comprensorio dolomitico e delle dighe meridionali sono invitati a prestare cautela e massima prudenza. “Il ciclone mediterraneo con profondo minimo depressionario è giunto puntuale rispetto alle previsioni e sono attese ancora precipitazioni parzialmente abbondanti", sottolinea il meteorologo Dieter Peterlin.
In serata e durante la notte pioverà in modo parzialmente intenso. Il limite delle nevicate sarà inizialmente tra i 1.800 e i 2.000 metri, per poi salire oltre i 2.000 metri durante il giorno e scendere poi a circa 1.300 metri durante la notte.

Venerdì 3 novembre le forti precipitazioni proseguiranno, con il limite della neve che raggiungerà circa i 1.200 metri, poi nel corso della giornata le precipitazioni da Ovest diminuiranno. Sabato pomeriggio torneranno a formarsi nubi più dense e dalla sera inizierà a piovere, durante la notte le precipitazioni si estenderanno. Il limite della neve sarà compreso tra i 1.000 e i 1.500 metri.

Domenica 5 novembre il tempo sarà instabile con piogge e nevicate previste e il limite della neve scenderà a circa 1.000 metri. Sono attesi da 30 a 60 millimetri per metro quadrato, mentre picchi fino a 80 millimetri potranno verificarsi nelle zone esposte a sud e nelle Dolomiti. Con l'arrivo della bassa pressione sul Mediterraneo, si prevedono venti forti, soprattutto in alta montagna. Sul fronte dei corsi d'acqua, "la prima piena di questa settimana si è notevolmente ritirata", riassume Roberto Dinale, direttore dell'Ufficio Idrologia e dighe. Nei corsi d'acqua principali la portata d'acqua è attualmente doppia rispetto a quella precedente la prima ondata di maltempo. Nel fiume Adige, a Bronzolo e Salorno, la portata è ancora di 350-400 metri cubi al secondo e l'attuale situazione porterà ad una rapida reazione alle prossime precipitazioni. Il secondo evento di piena sarà probabilmente meno critico del primo e i picchi si verificheranno probabilmente di notte. È stato calcolato un potenziale di pericolo moderato per il corso inferiore dei fiumi Isarco e Adige.













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