In Alto Adige dal 20 ottobre disponibile il vaccino antinfluenzale. Possibile l'abbinata con quello anti Covid
Particolarmente raccomandato per persone ultrasessantenni, per soggetti con patologie croniche, personale sanitario e forze dell'ordine, per le donne in gravidanza e i bambini dai 6 mesi ai 6 anni
BOLZANO. Con l'imperversare della variante delta del Covid-19, diventa ancora più importante aggiungere un ulteriore baluardo alle difese dell'organismo, specie per coloro che, per cause anagrafiche, del proprio stato di salute oppure per la professione svolta, rientrano a norma di legge nei cosiddetti "Gruppi a rischio".
Per questo motivo, il vaccino antinfluenzale, disponibile in Alto Adige a partire dal prossimo 20 ottobre (dal 25 nelle case di riposo) è particolarmente raccomandato per soggetti dai 60 anni in su, quelli ad alto rischio di complicanze per patologie croniche esistenti, per il personale sanitario e di pubblica utilità (Forze dell'ordine, ecc…), per le donne in gravidanza nonché bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Questi ultimi possono ricevere la dose di vaccino presso i pediatri di libera scelta o negli ambulatori dei centri vaccinali presso i Servizi d'igiene territoriali previa prenotazione tramite il Cupp.
In tutti gli altri casi sopra elencati, invece, è necessario rivolgersi ai medici di medicina generale, la cui adesione alla campagna di immunizzazione mai quanto quest'anno è stata massiccia, a testimonianza della grande sensibilità sul tema da parte della categoria.
A tal proposito, sul sito dell'Asdaa verrà a breve pubblicata una tabella con i nominativi di tutti i medici aderenti. Qualora il proprio medico di base non partecipasse alla campagna di vaccinazione antinfluenzale, le interessate e gli interessati appartenenti ai gruppi a rischio possono rivolgersi a un'altra dottoressa o un altro dottore presente su tale lista.
Infine, in base al comunicato del Ministero della Salute del 02.10.2021, quest'anno sia i gruppi target in lista per la dose booster (dose aggiuntiva) contro il Sars-Cov2 sia le persone over 60 non ancora immunizzatesi per il coronavirus possono chiedere di ricevere contemporaneamente entrambi i vaccini nei centri vaccinali anti-Covid della provincia e sui Vaxbus, si legge in una nota dell'Azienda sanitaria.