Sanità

In Fiera il Drive-in per le aziende Testati ogni giorno 250 dipendenti

Iniziativa delle associazioni di categoria con la Camera di commercio. Al servizio possono accedere gratuitamente tutti i lavoratori. È una delle possibilità offerte alle aziende di testare periodicamente i propri dipendenti: non c’è alcun obbligo

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BOLZANO. Si prenota online e poi, stando in macchina, ci si mette in fila per fare il tampone nel parcheggio della Fiera. Il nuovo drive-in Covid, al quale possono accedere gratuitamente tutti i dipendenti delle aziende che hanno aderito all’iniziativa attraverso le proprie associazioni di categoria, è stato aperto il 22 febbraio.

Ogni giorno si testano in media 250 persone: i positivi individuati, a quanto pare, si contano sulle dita di una mano ma. È comunque importante isolarli subito, evitando in questo modo la diffusione del contagio. Ricordiamo che il tampone è su base volontaria; l’obbligo riguarda solo coloro che entrano ed escono - vale per tutti non solo per i lavoratori - da uno dei nove comuni sottoposti a restrizioni particolari per la presenza di casi di variante sudafricana.

Test per i lavoratori

Tutto parte dall’annuncio, fatto un paio di settimane fa dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, in base al quale le attività produttive per continuare a lavorare avrebbero dovuto sottoporre a tampone tutti i dipendenti. Poi in realtà, nell’ordinanza, l’obbligo era diventato una raccomandazione a definire in base al proprio protocollo di sicurezza, i profili dei dipendenti da sottoporre a test. Superate le perplessità in particolare delle aziende più piccole che avendo pochi dipendenti, rischiano di chiudere quando uno o due collaboratori dovessero risultare positivi, si è trovato il modo per offrire la possibilità a tutti di mandare i propri dipendenti a sottoporsi al test Covid.

«Con questo obiettivo - spiega Mirco Marchiodi di Assoimprenditori – è stato creato un pacchetto di soluzioni, per veni- re incontro alle diverse esigenze. Visto che le imprese più strutturate, già da mesi, si sono organizzate facendo a proprie spese test in azienda. Il drive-in creato in Fiera - al momento è l’unico ma a breve ne verranno aperti altri in giro per la provincia - offre un servizio gratuito. È il risultato di un gioco di squadra che vede assieme la nostra associazione, Cna, Apa, Unione commercio, Confesercenti e Camera di commercio, Azienda Sanitaria, Croce Rossa e Croce Bianca. L’interesse è lo stesso: poter continuare a lavorare in sicurezza o riprendere a farlo per le attività ferme. La Camera di commercio ha finanziato il sistema di prenotazione online. L’Asl si accolla il resto delle spese, ovvero tamponi e personale di Croce Rossa e Croce Bianca. Per chi non voglia andare in Fiera, c’è la possibilità di recarsi a pagamento nelle farmacie e cliniche con le quali abbiamo stipulato delle convenzioni. A seconda del numero di collaboratori sottoposti a tampone, il costo può variare tra i 25 e i 30euro, come importi massimi».

Gli artigiani

«Noi abbiamo fatto - spiega Claudio Corrarati, presidente regionale di Cna - un rapido sondaggio tra le nostre aziende e il 70% si è detto interessato ad usufruire del drive-in messo a disposizione in Fiera. Solo gli artigiani sono circa 47 mila. Lo dico per far capire che un’adesione massiccia a quest’iniziativa potrebbe consentire di individuare rapidamente ed isolare eventuali positivi asintomatici. L’obiettivo di tutti, oggi più che mai, è continuare a lavorare in sicurezza».

Negozi e bar

Sia l’Unione commercio che la Confesercenti hanno aderito al progetto, ma per il momento con meno entusiasmo. Il moti- vo lo spiega Mirco Benetello, di- rettore di Confesercenti: «I nostri soci - commercianti, gestori di bar e ristoranti - nella stragrande maggioranza sono chiusi da settimane; concesso solo l’asporto ma non di bevande: è chiaro che - almeno per ora - ci sia scarso interesse per l’iniziativa». Risposta al di sotto delle aspettative anche per quanto riguarda i soci dell’Unione commercio. In questi primi giorni, al servizio drive-in, ha partecipato una trentina di associati.

I vaccini

L’operazione tamponi, rappresenta una sorta di prova generale in vista dell’avvio sempre in Fiera della campagna di vacci- nazione. I padiglioni sono stati scelti dall’Asl come punto vaccinale unico per Bolzano e comprensorio. Il motivo è semplice: spazi ampi, grande parcheggio, comoda raggiungibilità anche per chi arriva dal circondario. Si punta a vaccinare una media di 2-2.500 persone al giorno. La speranza è che si parta prima possibile.













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