Indagine sul trasporto pubblico, Kompatscher: «va fatta chiarezza col partito»
Riflessione del presidente altoatesino che parte dall’inchiesta (archiviata) e che arriva ad una richiesta di chiarezza su etica e comportamenti a livello di partito. Prima di parlare di una sua ricandidatura
BOLZANO. "A margine delle inchieste che si sono concluse con l'elogio della nostra attività e che sono state considerate nell'interesse della collettività da parte del giudice, ci sono delle cose che vanno chiarite", ha detto il governatore Arno Kompatscher alla conferenza stampa di fine anno in merito all'inchiesta che inizialmente lo aveva visto come indagato per turbativa d'asta in merito alla gara d'appalto per il trasporto pubblico extraurbano su gomma.
"Si tratta di etica e di comportamenti che vanno chiariti a livello di partito, prima che io possa decidere in merito ad una mia ricandidatura", ha aggiunto Kompatscher in risposta ad una domanda di un giornalista.
"A volte faccio fatica a capire perché sono indagato, certo sono il governatore e in quanto tale sono co-responsabile, ma il tema dei trasporti non rientra fra le mie deleghe. Comunque le tematiche sollevate, anche se non hanno rilevanza penale gettano un ombra sul mio partito, pertanto va fugato ogni dubbio, va fatta chiarezza", così Kompatscher oggi, 27 dicembre.