il caso

Jannik Sinner a Torino fa scuola: è l'unico a pagare il conto al ristorante

Lo racconta lo chef Davide Fiore, gestore di Casa Fiore: "È stato il solo a farlo, a differenza di tutti gli altri atleti"



TORINO. La scorsa settimana Jannik Sinner era a Torino per le Atp Finals, dove ha raggiunto la finale in cui ha affrontato Novak Djokovic.

Durante la permanenza nel capoluogo piemontese, il campione altoatesino 22enne numero 1 d'Italia si è reso protagonista di un aneddoto che conferma il suo spessore caratteriale e la sua correttezza anche fuori dal campo.

I fatti sono avvenuti nel ristorante Casa Fiore, gestito dallo chef Davide Fiore e già ritrovo per Cristiano Ronaldo e i giocatori della Juventus.

"Sinner, a parte le sere in cui è sceso in campo, è venuto sempre a cena da noi - racconta Fiore - così come tutti gli altri atleti e i loro entourage". Ma quando si è trattato di pagare il conto, il numero 4 al mondo è stato l'unico tennista a voler pagare il conto di tasca propria.

"Il suo piatto preferito è il rigatoncino al ragù di coniglio bianco - aggiunge Fiore - Solitamente è servito con le olive, ma Sinner me lo ha chiesto sempre senza, per evitare olio e grassi. E poi niente vino, soltanto acqua naturale. E zero tentazioni, nemmeno un assaggino dei nostri dolci. È un modello per tutti, e gli auguro una carriera gloriosa come quella di Cris".













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