No vax

Kompatscher: “Chi sceglie di curare i più fragili, deve tutelarli”

Il governatore e l’obbligo vaccinale per sanitari e personale delle Rsa: “Ogni professione ha le sue regole di coerenza”



BOLZANO. "Gli altoatesini - ha sottolineato ancora il governatore - sono più disposti a vaccinarsi di quanto ci si aspettava, contrariamente a quanto si legge sui media". In quanto alla normativa sull'obbligo vaccinale per i collaboratori sanitari e delle Rsa, "c'è da dire che tutti vogliono evitare un'emergenza sanitaria, ma chi sceglie di curare le persone più fragili, e quindi più a rischio, deve fare in modo di tutelarla. Dovrebbe anche avere fiducia nella scienza; ogni professione ha delle regole di coerenza".  Così il presidente della Provincia Arno Kompatscher è intervenuto oggi (11 maggio) parlando in consiglio provinciale della situazione Covid in Alto Adige.

“Il trend dei contagi è stabile, anche per quanto riguarda l'incidenza settimanale: già da 2-3 settimane la tendenza è in leggera diminuzione, tra 80-90 e 100 casi”, ha detto Kompatscher ricordando che da 3-4 settimane la situazione è stabile, ci sono 6 pazienti in terapia intensiva e pochissimi nuovi contagiati. "La variante britannica è quella dominante, non ci sono grandi problemi per quella sudafricana e solo sospetti di variante indiana, non confermati”, ha detto.

Per quanto riguarda l’istruttoria del Garante della Privacy - ha proseguito Kompatscher - "il Garante ha avviato delle indagini sul rispetto della stessa in tutta Italia, non solo in Alto Adige, ma la Provincia di Bolzano ha chiarito che per il Corona-Pass non allestirà un'ulteriore banca dati: ci si basa su sistemi già in uso, e solo l'interessato ha accesso ai dati. Il Green Pass è già stato introdotto in altri Stati, e il presidente Draghi ha detto che lo vuole introdurre quanto prima: esso testimonia che le persone siano vaccinate per due volte, testate o guarite dal Covid, si aspetta il nulla osta", ha ricordato.













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