Coronavirus

Kompatscher: “Resta in vigore l'ultima ordinanza”

Per il presidente della Provincia "corrisponde a grandi linee alle direttive nazionali previste proprio per la zona arancione”

L'ORDINANZA Ecco cosa dice
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BOLZANO. Resta in vigore l'ordinanza firmata giovedì 28 gennaio dal governatore altoatesino, Arno Kompatscher, nonostante la Provincia autonoma di Bolzano sia passata dalla zona rossa a quella arancione in seguito all'ordinanza firmata ieri dal ministro alla Salute, Roberto Speranza.

La ragione, spiega Kompatscher all’Ansa, sta nel fatto che "l'ordinanza corrisponde a grandi linee alle direttive nazionali previste proprio per la zona arancione. Osserveremo con attenzione l'andamento dell'epidemia per, eventualmente applicare, in un secondo momento, degli aggiustamenti".

Cosa dice l'ordinanza

E' stata firmata nella serata del 28 gennaio dal presidente Arno Kompatscher, come annunciato martedì, la nuova ordinanza, la n.3/2021, che sarà in vigore dal 31 gennaio al 15 febbraio. Il provvedimento, prevede che, oltre alle misure attuali:

  1. da domenica bar e ristoranti restano chiusi
  2. la vendita di cibi da asporto è possibile, sempre seguendo le solite indicazioni di sicurezza, dalle 5 alle 22, comunque nel rispetto delle regole di sicurezza ed evitando assembramenti fuori dai locali
  3. confermata per gli esercizi rispondenti la possibilità di vendere bevande da asporto fino alle ore 18
  4. le mense e le aziende di catering che rispettano le misure di sicurezza possono continuare la loro attività
  5. la possibilità di accedere agli impianti sciistici per lo svolgimento di corsi di formazione per lo svolgimento della professione di maestro di sci
  6. nuove disposizioni sulle attività amministrative delle società agrarie nonché sull’amministrazione dei beni di uso civico

Nel documento si raccomanda l’utilizzo di mascherine per la protezione delle vie respiratorie FFP2, soprattutto nei casi in cui, per le particolari circostanze di fatt o le caratteristiche del luogo, il rischio di contagio è maggiore. Si raccomanda inoltre di evitare di ricevere nella propria abitazione persone non conviventi se non per situazioni di necessità.













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