il caso

La Lega: «Rosa Valenti minacciata per la sua proposta di trovare i fondi per le armi alla Polizia locale»

Il partito di Salvini si schiera a fianco della consigliera comunale di Egna: «Crediamo fermamente in questa iniziativa coraggiosa e condanniamo i gravi episodi di intimidazione e minacce avvenuti sulla sua pagina Facebook»



BOLZANO. La Lega Salvini Alto Adige Südtirol si schiera compatta al fianco della consigliera comunale di Egna Rosa Valenti, che ha proposto, ottenendo il via libera della Giunta, di trovare in fondi necessari per dotare gli agenti della Polizia locale dell’arma di servizio. La consigliera comunale, fa sapere la Lega, ha ricevuto minacce e offese, attraverso i social, dopo che la sua proposta era stata pubblicata dal nostro giornale

«Crediamo fermamente in questa iniziativa coraggiosa avanzata dalla nostra Consigliera – scrive Giuliano Vettorato, Commissario provinciale Lega Salvini Alto Adige Südtirol – e allo stesso tempo, condanniamo i gravi episodi di intimidazione e minacce alla quale Valenti è stata oggetto nelle scorse ore. Attacchi diffamatori avvenuti sulla pagina personale facebook della Consigliera, da parte di chi crede, senza capire, che si voglia trasformare il capoluogo della Bassa Atesina in una “zona di guerra”. L’iniziativa è già stata intrapresa, da anni, in molti altri comuni italiani e anche nel caso di Egna, ha come obiettivo il potenziamento della sicurezza di cittadini e agenti che operano sul territorio. Chi pensa, senza evidentemente riflettere nella maniera dovuta, che questa iniziativa miri a trasformare gli agenti della polizia municipale in sceriffi, ha intrapreso evidentemente la strada sbagliata. La prevenzione resta lo strumento migliore per aumentare il grado di sicurezza a tutti i livelli. La domanda poi sorge spontanea: per quale motivo un poliziotto o un carabiniere, impegnati tutti i giorni con passione e professionalità in servizi di controllo, hanno in dotazione una pistola e un componente della polizia locale non dovrebbe averla? La sua vita vale forse meno? Siamo e resteremo al fianco della nostra Consigliera, che ringraziamo per il suo impegno sul territorio. E a chi ha deciso di sfogare i propri pensieri attaccando sui social Rosa Valenti, rispondiamo con una ferma condanna. Ai leoni da tastiera e alle pecore smarrite, preferiamo i confronti diretti, trasparenti e leali nei luoghi deputati della politica».













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