Politica

La Stella alpina sdogana la giunta a 11, ma è stallo sui nomi

Ieri la direzione Svp, Kompatscher: «Soluzione in questi giorni». Achammer: «Fiducioso che Svp, Freiheitlichen, FdI, Lega e Civica voteranno giovedì in aula la conferma del presidente della Provincia». Escluse elezioni anticipate, resta il nodo Bianchi-Gennaccaro


Maurizio Dallago


BOLZANO. Sostanziale via libera ieri dalla direzione Svp ad una giunta ad 11. Ovvero con due assessori italiani. Marco Galateo (FdI) quello sicuro e poi uno tra Christian Bianchi (Lega) e Angelo Gennaccaro (Civica). Gli altri saranno 8 della Svp, compreso il presidente Arno Kompatscher e Ulli Mair (Freiheitlichen). Ed il partito di raccolta si dice pure fiducioso di portare a casa una maggioranza comunque tra i cinque partiti (19 seggi su 35) che hanno partecipato alle trattative, ovvero Stella alpina, Freiheitlichen, Fratelli d'Italia, Lega e Civica. Anche se appunto, Bianchi o Gennaccaro (che ieri si sono incontrati) resteranno fuori dal nuovo esecutivo altoatesino.

La quadra sui numeri della giunta si troverà già oggi o domani, perché giovedì si andrà poi in aula, in consiglio provinciale, per il voto sul presidente della Provincia. E da via Brennero fanno sapere che è prevista un'integrazione alla dichiarazione di governo che Kompatscher leggerà in aula e sottoscritta dai 5 capigruppo della maggioranza, dove verrà specificato anche il numero dei componenti dell'esecutivo, come prescrive l'art.66 della legge elettorale provinciale. Cosa non messa nero su bianco la settimana scorsa. «Diverse le interpretazioni, 5 anni fa non era stato fatto. Non è comunque una precondizione per la convocazione del consiglio provinciale. Ma ci sarà un'integrazione alla dichiarazione di governo, integrazione che verrà resa pubblica anche prima del giorno della seduta (quindi oggi, o domani, ndr)», sottolinea Philipp Achammer, rispondendo alle domande dei giornalisti. «Non capisco tutta questa fretta, troveremo una soluzione per giovedì», spiega Arno Kompatscher lasciando la sede di via Brennero dopo la seduta del direttivo.

«Sono ottimista, nei prossimi giorni si troverà una soluzione e giovedì verrà detto in aula, prima dell'elezione del presidente, quale sarà il numero dei membri di giunta», ancora Achammer. Quest'ultimo «si aspetta compattezza nella Stella alpina», e ricorda che «la discussione sui due assessori del gruppo italiano non è nata nel nostro partito, ma da una richiesta di alcuni partner di maggioranza».

«Se restiamo a 19 è possibile la giunta ad 11. Non è previsto, da qui a giovedì, un direttivo allargato della Stella alpina per il voto sugli assessori, perché è difficile convocare una riunione prima dell'elezione del presidente della giunta provinciale», sottolinea l'Obmann della Stella alpina. E comunque «c'è già una delibera del direttivo allargato della settimana scorsa che con una maggioranza a 19 seggi, l'esecutivo sarà con 11 componenti».

Insomma, dalla Svp sostengono che le acque si sono mosse nell'ultima settimana, con colloqui e telefonate tra i partiti di maggioranza, ed anche con Roma, soprattutto per trovare una soluzione allo stallo per il secondo assessore italiano. Ma stando dentro il «cerchio» dei partiti della maggioranza, senza aiuti diversi come potrebbe essere il voto dell'ex consigliere Svp, Thomas Widmann. «Cerchiamo di portare tutti ad una soluzione condivisa con le 5 forze politiche. Abbiamo l'incarico dal "Parteiausschuss" di trovare un accordo con gli altri 4 partiti, non con la lista del consigliere Thomas Widmann», dice Achammer. «In aula è previsto che il presidente si esprima sul numero degli assessori. Escludiamo a tale riguardo le elezioni provinciali anticipate, ma bisogna tenere presente che questa volta le trattative erano tra 5 forze politiche complessivamente e quindi c'era bisogna di più tempo», evidenzia l'Obmann. Insomma da via Brennero trapela che la quadra si sta trovando su una compagine ad 11. Che risolverebbe molti problemi anche dentro il partito di raccolta, nonostante dopo le elezioni del 22 ottobre scorso si sia ridotta la sua rappresentanza in consiglio provinciale, scesa a 13 componenti.

Con il voto di dopodomani per il presidente siamo comunque in linea con i tempi di 5 anni prima. Da decidere - nella giunta ad 11 - solo due varianti: Bianchi o Gennaccaro tra gli italiani e Arnold Schuler o Luis Walcher per la quota parte della Stella alpina. Gli altri dovrebbero essere Arno Kompatscher, Hubert Messner, Philipp Achammer, Daniel Alfreider, Rosmarie Pamer, Peter Brunner e Waltraud Deeg (tutti Svp), a cui aggiungere Galateo (FdI) e Mair (Freiheitlichen).













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