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La Svp sceglie il centrodestra. I Verdi: «Impallidisce l'Alto Adige aperto, solidale e moderno»

Per la nuova giunta trattative con Fdi, Lega e La Civica e Freiheitlichen. Achammer: «Matrimonio di convenienza a tempo». Esulta Galateo: «Il lavoro di Meloni e Lollobrigida ha dato i suoi frutti». Il Pd: «Scelta incomprensibile e miope»

LA SCELTA. Trattativa con Fdi, Lega e Civica e Freiheitlichen



BOLZANO. La Svp sceglie il centrodestra per la formazione della nuova giunta provinciale. Si sblocca la situazione politica in Alto Adige a oltre un mese dalle elezioni del 22 ottobre. «In politica una coalizione non nasce mai dall'amore, ma si tratta di un matrimonio di convenienza per un periodo determinato». Il segretario Svp Philipp Achammer ha rinchiuso in questa metafora lo spirito con il quale il suo partito si appresta a formare la giunta 'Kompatscher ter' con Fdi, Lega, La Civica e Freiheitlichen.

Il parlamentino della Volkspartei oggi (2 dicembre) ha imboccato con maggioranza sorprendentemente ampia il bivio verso il centrodestra: con voto segreto, ben 41 dei 59 membri del secondo organo del partito di raccolta dei sudtirolesi hanno votato per questa opzione, mentre solo 17 per una coalizione con il centrosinistra.  Il governatore Arno Kompatscher non ha voluto svelare la sua preferenza, ma ha ammesso che si sarebbe potuto "immaginare anche altre soluzioni".

Per la Volkspartei ha prevalso il pragmatismo, vista la situazione politica a Roma. Kompatscher ha messo comunque in chiaro che la questione della giunta allargata ad undici con due assessori italiani, posto come condizione da Lega e Fdi, sarà affrontata solo in un secondo momento. «Prima si parla di contenuti, poi di incarichi», ha ribadito. «Il risultato sarà frutto di un compromesso, accordo sì ma non a qualsiasi prezzo. Nessuna concessione su diritti civili, autonomia, Europa».

Alto Adige, la Svp sceglie il Centrodestra per la nuova Giunta

L'annuncio di Kompatscher della scelta fatta oggi dalla Svp per la formazione della nuova giunta: alleanza con il centrodestra. Come partner tedesco indicati i Freiheitlichen

Lunedì Kompatscher e Achammer inviteranno i quattro partiti nella sede della Svp per stabilire la tabella di marcia per le trattative. Il presidente ha auspicato che la struttura portante dell'accordo possa essere definita ancora prima di Natale, per avere ancora un po' di tempo per le rifiniture. Il vecchio-nuovo governatore deve infatti essere eletto dal Consiglio provinciale entro il 20 gennaio.

Il centrodestra

Soddisfatto il consigliere provinciale Fdi Marco Galateo: «Il lavoro del presidente Meloni e del ministro Lollobrigida ha dato i suoi frutti. Sono caduti i pregiudizi, ma la strada è ancora lunga, prima i temi del programma e poi le deleghe che per Fdi dovranno essere rilevanti». Christian Bianchi, unico eletto della lista Lega-Uniti, si è detto pronto a mettere a disposizione la sua lunga esperienza politica. Ha infatti guidato per 9 anni da sindaco il Comune di Laives assieme alla Svp. «Siamo pronti senza preconcetti a confrontarci sui temi per capire se possa esserci oppure no una convergenza, tenendo sempre saldi i nostri valori europeisti e autonomisti", ha fatto sapere Gennaccaro (La Civica).

UIli Mair ha invece fatto sapere che i «Freiheitlichen non saranno la foglia di fico per garantire una maggioranza alla Svp, di certo non saremo l'alleato più comodo». Ha chiesto, tra l'altro, una sorte di "comitato di coalizione" che dovrà vigilare sul rispetto del programma di coalizione.

Pd e Verdi

Due le reazioni dal centrosinistra. «Una giunta altoatesina formata da persone "che negano i cambiamenti climatici, con partiti nazionalisti e post-fascisti, come Fratelli d'Italia, che portano con orgoglio la Fiamma Tricolore sul loro simbolo, è inaccettabile alla luce della nostra storia e delle sfide che abbiamo di fronte», scrivono i consiglieri Verdi Brigitte Foppa, Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler. «È negligente e irresponsabile affidarsi alle promesse di rappresentanti politici come Alessandro Urzì, che nel corso della loro carriera politica hanno attirato l'attenzione per le loro dichiarazioni anti-autonomiste e nazionaliste», proseguono i Verdi. «Prendiamo atto che le promesse e gli annunci fatti dal governatore Kompatscher negli ultimi anni in materia di sostenibilità e protezione del clima non hanno trovato riscontro nella formazione della giunta. La visione di un Alto Adige aperto, solidale e moderno impallidisce di fronte di fronte a una maggioranza con forze che ancora durante la campagna elettorale fomentavano l'odio contro i profughi e non erano in grado di esprimersi a favore del mantenimento dei diritti fondamentali per tutti i cittadini», concludono Foppa, Rohrer e Oberkofler. 

Per l'esecutivo provinciale del Partito Democratico una «scelta incomprensibile e miope che non guarda al futuro e alle nuove sfide per la crescita e lo sviluppo della comunità altoatesina. Una scelta che in Europa appare incomprensibile, che unisce una forza storicamente autonomista con il peggiore nazionalismo, di opposta matrice».













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