Laives. La Svp di Laives saluta favorevolmente la decisione del Team Köllensperger di avviare un’azione contro la cessione dell’aeroporto di San Giacomo ai privati, ma senza sostenerla attivamente, anche se da anni il gruppo è schierato contro questa scelta e contro l’allungamento della pista.

“Domani sera (stasera, ndr) – scrivono in un comunicato il vicesindaco Giovanni Seppi, Obmann di Laives, e Robert Tezzele, Obmann di San Giacomo – il Team Köllensperger raccoglierà firme a sostegno del ricorso al Tar contro il trasferimento dell’aeroporto di San Giacomo ai privati. Ogni azione contro l’estensione della pista è positiva - dicono i due Obmann e il Team Köllensperger cerca dei sostenitori per un nuovo ricorso dinanzi al tribunale amministrativo contro il trasferimento dell’aeroporto ai privati. I due gruppi locali Svp di Laives e San Giacomo/Agruzzo sostengono qualsiasi azione che impedisca il potenziamento e l’ingrandimento dell’aeroporto di Bolzano. Pertanto, anche il gruppo Svp nel consiglio comunale di Laives ha votato a favore di una mozione dei Verdi contro un allungamento della pista. Dal 2012 ci siamo ripetutamente difesi dal potenziamento dell’aeroporto, anche di fronte al tribunale amministrativo, e a tutt’oggi siamo convinti della nostra posizione”.

“Il comune di Laives è già fortemente gravato dalle infrastrutture sovracomunali e non può accollarsi ulteriori ampliamenti delle strutture esistenti né tantomeno può sopportarne di nuove. L’Svp locale è quindi attiva su vari fronti per impedire il potenziamento dell’aeroporto di Bolzano. Nel 2018 è stato presentato un ricorso al tribunale amministrativo che potrebbe impedire l’estensione della pista, e siamo in attesa dell’udienza. Siamo anche politicamente rappresentati nella delegazione Svp che negozierà con i privati per il futuro dell’aeroporto. Pertanto, la Svp di Laives è attiva da anni politicamente, amministrativamente e giuridicamente nell’opposizione a un potenziamento dell’aeroporto. Siamo stati anche a favore di un “No” chiaro e inequivocabile in occasione del referendum del 2016, perché non potevamo accettare il piano di sviluppo proposto, allegato alla proposta di legge”. B.C.