Almeno 14 giorni per togliere i detriti portati dalla piena

Laives. Lungo il letto del rio Dolce, a Pineta, è iniziata l’operazione di pulizia dai materiali che il torrente, durante la piena della scorsa settimana, aveva trascinato a valle. Protezione civile...



Laives. Lungo il letto del rio Dolce, a Pineta, è iniziata l’operazione di pulizia dai materiali che il torrente, durante la piena della scorsa settimana, aveva trascinato a valle. Protezione civile e Bacini montani parlano di almeno 150 mila metri cubi di materiale, fra sassi, ghiaia e tronchi di alberi. L’intervento di pulizia durerà almeno un paio di settimane, durante le quali alcuni escavatori provvederanno a rimuovere tutto, ammucchiando intanto i materiali lungo la sponda est, sulla quale corre anche una stradina sterrata che potrà essere percorsa dai camion per trasportare altrove la mole di materiale accumulato. Il costo di questa operazione è calcolato in almeno 150 mila euro, e più a monte bisognerà anche liberare una prima griglia otturata.

Si è trattato di un evento eccezionale: il rio Dolce non ha mai causato problemi e la sua portata è sempre stata ridotta. La scorsa settimana invece, durante il forte acquazzone che ha colpito la zona sopra Pineta, dal lato scosceso di una valletta secondaria nei pressi della parete Rotwand sono franati nell’alveo del torrente terra, sassi e alberi, che l’acqua, divenuta improvvisamente impetuosa, ha trascinato a valle, fino a colmare il bacino di raccolta che si trova proprio di fronte alle prime case di Pineta, in via Degli Alpini. Fortunatamente il nubifragio è durato poco e l’invaso era stato svuotato qualche mese prima dai Bacini montani. È stata comunque una notte di paura per gli abitanti di Pineta, perché il torrente rischiava di esondare lungo le strade dell’abitato. I vigili del fuoco di Laives, subito accorsi, hanno però immediatamente allertato due ditte locali che dispongono di escavatori, e con questi si è cominciato a togliere materiale dall’invaso per fare posto al fango che stava pericolosamente scendendo lungo il torrente.

La pulizia è iniziata il giorno dopo la piena con lo svuotamento della griglia a valle, davanti al tombone dove l’acqua poi entra e passa sotto l’abitato di Pineta. Adesso due escavatori stanno procedendo metro per metro, asportando il materiale che si trova ancora all’interno del letto del rio Dolce per fare in modo che, se anche dovesse nuovamente piovere a dirotto in zona, non si verifichino più emergenze come quella della scorsa settimana. B.C.















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