Asilo nido, 23 famiglie sono rimaste senza posto 

Delle 57 richieste presentate in Comune quelle soddisfatte (per ora) sono 34 Ad incidere sulla graduatoria il lavoro dei genitori ma anche la dichiarazione Vse 


di Bruno Canali


LAIVES. L’amministrazione comunale di Laives ha pubblicato recentemente la nuova graduatoria delle domande per un posto all’asilo nido di via Nazario Sauro. La struttura (l’unica a carattere comunale nel territorio) ha una capienza nominale di 60 posti, cifra regolarmente superata dalle richieste di accesso, con l’esclusione attraverso la sistemazione in lista d’attesa finché non si liberi un posto. Dall’ultima graduatoria delle domande predisposta a giugno per l’ingresso al nido a settembre risulta che, a fronte di 57 richieste (di cui una da fuori Laives), solo 34 sono quelle soddisfatte; le altre, come detto, rimangono in graduatoria, in attesa che si liberi qualche posto. Al nido di Laives possono accedere bambini fra i 3 mesi e i 3 anni di età.

Ma con quali criteri viene stilata questa graduatoria? Li indica il regolamento dell’asilo nido: la residenza del bambino richiedente nel comune di Laives, lo stato di lavoratore di entrambi i genitori o dell’unico genitore, l’orario lavorativo di ciascun genitore (a tempo pieno, a tempo parziale superiore al 50%, a tempo parziale fino al 50% compreso), la situazione di monogenitorialità (genitore solo e non convivente con nessun’altra persona tranne il bambino stesso ed eventuali altri figli), se uno o entrambi i genitori sono disoccupati e iscritti nella lista di disoccupazione, se uno o entrambi i genitori stanno svolgendo una formazione, lo stato di invalidità del 50% o superiore di uno o più familiari conviventi, la presenza di minori di 10 anni iscritti nello stesso stato di famiglia del bambino da assistere. Qualora una o più domande risultino parimenti meritevoli, ha la precedenza l’utente la cui famiglia risulta avere un Vse (Valore della situazione economica) inferiore. In caso di posti vacanti, questi saranno occupati in base all’aggiornamento continuo della graduatoria e fino al suo esaurimento.

Proprio la flessibilità data dalle diverse fasce orarie di ingresso e uscita dal nido, insieme all’elevato livello di professionalità delle operatrici, sono alla base del successo registrato da questo servizio comunale, che è fra i più gettonati dalle famiglie, tanto che a più riprese si è parlato di prevedere un secondo nido, magari a Pineta o a San Giacomo (dove però c’è già un piccolo nido gestito dalle Tagesmutter). Le famiglie infatti possono scegliere fra varie opzioni per portare i figli al nido e andare poi a riprenderli. In questa maniera, chi lavora può scegliere gli orari che meglio si adattano agli impegni di lavoro. I base a queste scelte è poi calcolata la tariffa da pagare. Per quanto riguarda infine le domande di ammissione, queste vanno presentate mediante la compilazione del modulo relativo presso lo sportello del cittadino, in municipio oppure inviandolo tramite Pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo laives.leifers@legalmail.it













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