Asse Bertolini-Caramaschi, le risposte sulla statale 12 

Il tavolo tecnico. Incontro tra il candidato di punta del centrosinistra e il sindaco di Bolzano «Il terzo lotto della galleria? Ottima idea della Provincia, ma arriverebbe tra almeno 15 anni»



Laives/bolzano. Sul tavolo dell’incontro che l’altro giorno ha tenuto impegnati il sindaco di Bolzano e il candidato sindaco del centrosinistra di Laives non poteva mancare la variante alla statale 12. «Noi non siamo della scuola di chi progetta soluzioni che forse si vedranno tra quindici anni escludendo tutte le altre. Oggi c’è una soluzione di snellimento progettata da Bolzano e la Provincia che si sta mettendo in atto, poi si potrà ragionare anche del terzo lotto della galleria», commenta Luca Bertolini a seguito del tavolo tecnico nell’ufficio di Renzo Caramaschi, tratteggiando una prospettiva di collaborazione permanente tra i rispettivi Comuni.

«Si può dire tutto di Caramaschi – spiega Bertolini – ma non che non sia stato un sindaco fermo e capace di rilanciare la città. La sua progettazione con la Provincia in zona industriale lungo l’asse di via Einstein (dove si concentra poi la maggior parte del traffico di Laives) è stata molto importante. Porterà a un generale decongestionamento del traffico, abbinata alla nuova bretella di via Grandi e alla stazione del metrobus fino a San Giacomo con corsia preferenziale e passaggio ogni 7 minuti e mezzo».

Tre sono i progetti che concorreranno ad alleviare al più presto le strade bolzanine del traffico di transito – e di riflesso anche Laives, come fa notare Caramaschi. Innanzitutto la galleria di monte Tondo con innesto in direzione della statale 12, con un costo pari a 100 milioni interamente sulle spalle della Provincia. Quindi il sottopasso di via Roma, che innestandosi nella zona di Bolzano sud escluderà l’intubamento della statale 12, al costo di circa 21 milioni per la Provincia e di 22 per il Comune di Bolzano. Qui Caramaschi fa notare che «c’è già un accordo con palazzo Widmann, la delibera è stata approvata nel settembre del 2019 alla presenza dei due assessori provinciali della Lega». Terzo, il sovra e sottopasso di via Einstein, 26 milioni tutti a carico della Provincia, per il quale c’è già il progetto esecutivo, con la fine dei lavori prevista entro l’estate del 2022.

«Nessuno è contrario all’A22 in galleria – aggiunge Bertolini – ma non è quello il cuore del progetto, posto che è esclusiva competenza dell’A22». E il terzo lotto di cui l’altro giorno hanno tanto parlato gli avversari Christian Bianchi e Roberto Zanin? «Un’ottima idea della Provincia. Ma va progettato oggi perché possa vedere la luce tra 15 anni. Dovrebbe essere il vicepresidente Giuliano Vettorato a dirci se palazzo Widmann ha una disponibilità di 330 milioni di euro da investire subito in questa variante. Magari spiegando anche quando inizieranno i lavori e quanto tempo ci metteranno».

Bianchi e Zanin, Bertolini e Caramaschi. Due aree, due squadre? Bertolini risponde: «Una collaborazione tra Comuni non funziona in base all’area politica. Si fonda sui progetti, sulla capacità di lavoro, sull’avere una visione. Serve una collaborazione reale, non ideale. Vediamo la scuola di San Giacomo, per metà finanziata dal capoluogo. È questo il sistema collaborativo tra le due amministrazioni che funziona. Sono molto colpito dal pragmatismo e dalle capacità amministrative di Caramaschi. Ragiona in termini trentennali, e a lungo termine, non proponendo cose funzionali solo al voto».













Altre notizie

Attualità