Il caso Dalpiaz 

Bertolini si interroga sul parere dell’Svp

Laives. La civica Uniti per Laives candida tra le sue fila un’ex militante di Casapound e velocemente si accende la miccia della polemica in città. Interviene il candidato sindaco del centrosinistra...



Laives. La civica Uniti per Laives candida tra le sue fila un’ex militante di Casapound e velocemente si accende la miccia della polemica in città. Interviene il candidato sindaco del centrosinistra Luca Bertolini, pur rivendicando uno stile che intende mantenere durante tutta la campagna elettorale: «Sapevamo di questa candidatura da quando sono state depositate le liste. Poiché l’Alto Adige ha dato risalto alle segnalazioni pervenute alla redazione riteniamo necessario intervenire. Però, proprio come l’Alto Adige, non desideriamo impostare il nostro percorso attaccando i singoli».

«Silvia Dalpiaz – prosegue – più volte ha avuto parole poco lusinghiere per me sui social ma ritengo che ciascuno abbia il proprio passato e che sia lecito cambiare idea. Sarebbe tuttavia auspicabile una maggiore chiarezza. Oltretutto mi risulta che l’impegno di Dalpiaz nell’ambito della scuola di San Giacomo sia apprezzato e sincero. Ci confrontiamo però sui programmi e sulle idee. Quello che dobbiamo considerare è dunque una questione di valori politici che stanno alla base di una candidatura. Sarebbe stato più corretto e coerente da parte di Christian Bianchi ammettere che inseriva questa candidatura anche per intercettare un certo tipo di elettorato. «Proprio al giornale Alto Adige Dalpiaz dichiarò tempo fa come condividesse le azioni eclatanti di Casapound (come quella al pronto soccorso di Bolzano per scacciare i senzatetto) perché riteneva, come gli altri militanti, che la politica moderata non desse risposte. E non possiamo fingere di non vedere che il movimento di Casapound sta esplicitamente invitando a sostenerla in diversi post nei social. Ora sarebbe quantomeno opportuno per entrambi, Bianchi e Dalpiaz, spiegare come queste affermazioni di forte indirizzo politico siano conciliabili con un’espressione di civismo come, per definizione, è una lista civica. Ragionando sui temi e sui programmi, non sulle persone. Mi piacerebbe anche conoscere la posizione dell’Svp perché parliamo pur sempre di un ex alleato e di un tema che la Stella Alpina rivendica sempre come fondante e di profondo valore. Ritengo, insomma, che in questa vicenda ci sia bisogno di più equilibrio e meno equilibrismo».













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità