Laives. Botta e risposta polemico a Laives fra Andrea Sbironi (consigliere del Movimento 5 stelle) e il presidente del consiglio comunale Paolo Castelli. « Il Movimento 5 stelle - dichiara Sbironi - nei dieci anni passati è sempre stato nel gruppo misto e continuerà ad esserlo finché non potrà costituire un proprio gruppo (per il quale sono necessari almeno tre seggi). Castelli non ci ha mai contattato attraverso i canali ufficiali. Ci avesse contattato, avrebbe appreso che il 50 per cento dei gettoni di commissione sarebbe devoluto alla Croce Rossa, ma è evidente che il solo interesse sia quello di affossare chi osa contraddirlo. Solamente il sindaco Christian Bianchi ci ha chiesto conferma della scelta». Come Castelli ha precisato nella sua replica. «Passata una settimana - continua Sbironi nella sua dichiarazione - ci siamo poi trovati in una chat creata da Castelli su Whatsapp con all’interno i due consiglieri di Fratelli d’Italia - FdI (nessuna traccia di Pusateri) dalla quale ci invitava a scegliere tra la commissione statuto e quella affari generali e spiegava che lui vista la maggioranza era capogruppo. Comunque - conclude Sbironi - quello che vogliamo mettere in evidenza è l’assenza di metodo da parte del presidente del consiglio comunale che svolge il suo ruolo sui quotidiani o attraverso whatsapp anziché usufruire degli strumenti di comunicazione ufficiali». Gli stessi canali (i giornali) ai quali si sono rivolti più volte in questi mesi anche i rappresentanti di M5S attaccando sistematicamente Castelli.