Crisi della sinistra Magagnini (Pd):  dimissioni a breve

Laives. La sconfitta elettorale subita dal centrosinistra a Laives ha aperto un dibattito, in particolare nel Partito Democratico, i cui iscritti sono alle prese con un’analisi approfondita del...



Laives. La sconfitta elettorale subita dal centrosinistra a Laives ha aperto un dibattito, in particolare nel Partito Democratico, i cui iscritti sono alle prese con un’analisi approfondita del risultato.

«Abbiamo iniziato ad analizzare l’esito elettorale – dice Alberto Magnanini, segretario della sezione locale –. Incassato il risultato negativo, guardiamo avanti. Abbiamo già iniziato a ricostruire un fronte di centrosinistra, nella consapevolezza che vadano cambiate anche le persone oltre che i metodi. In questo senso ritengo il mio ciclo concluso e prossimamente rassegnerò le dimissioni da segretario del Pd comunale. Non sono dimissioni polemiche ma costruttive, perché ritengo sia tempo di fare posto a forze e idee che possano dare il via a un ciclo nuovo del centrosinistra a Laives».

Analizzando a mente fredda, sinteticamente, le ragioni della pesante sconfitta elettorale subita dal centrosinistra, Alberto Magnanini fa prima di tutto un conto: «Rispetto alla crescita del centrodestra abbiamo visto che comunque rimane potenzialmente una base di almeno mille voti all’area di centrosinistra. Come Partito Democratico abbiamo certamente delle colpe: una delle principali è stata l’incapacità di comunicare bene ai cittadini le nostre proposte. Anche la lista civica, a mio avviso, avrebbe dovuto riuscire a intercettare consensi oltre l’area del centrosinistra. Invece il risultato elettorale ci dice che in linea di massima ha raccolto i voti di chi fa riferimento al centro e a noi, indebolendoci entrambi. La crisi del centrosinistra di Laives comunque ha radici più lontane: è iniziata già con Liliana Di Fede cinque anni fa, quando al ballottaggio la Svp decise di lasciare libera scelta ai suoi elettori. In ogni caso, quello che è stato è stato e adesso si tratterà di ricostruire la coalizione di centrosinistra, cosa che abbiamo già avviato subito dopo le elezioni comunali. Sicuramente il sindaco Bianchi è riuscito meglio a catalizzare voti mentre noi non siamo riusciti a comunicare quello che volevamo dire e questo ci ha penalizzati. Per i prossimi cinque anni dovremo lavorare per ricostruire quel rapporto di fiducia venuto meno con parte dell’elettorato».













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