Deiezioni canine nel parco di Pineta: residenti infuriati
Laives. Continuano le lamentele per lo sporco che i visitatori abituali dell’area adibita a verde pubblico di Pineta dicono di trovare. «Nei finesettimana si trovano bottiglie e altro - affermano...
Laives. Continuano le lamentele per lo sporco che i visitatori abituali dell’area adibita a verde pubblico di Pineta dicono di trovare. «Nei finesettimana si trovano bottiglie e altro - affermano -, ma anche gli altri giorni capita di vedere qualche lordura di cane abbandonata fra l’erba, perfino nelle vicinanze dei giochi. Questo fa arrabbiare ancora di più, perché a poche decine di metri dal parco c’è un’area cani dove i proprietari degli animali potrebbero benissimo portare i loro beniamini a fare i bisogni. Se invece i cani, che non hanno alcuna colpa, sporcano nel verde pubblico di fronte all’abitato di Pineta, almeno i proprietari provvedano a raccogliere e smaltire nei cestini. Lasciare tutto nell’erba dove giocano i bambini piccoli è vergognoso. Capita che correndo qualcuno ci finisca sopra».
Quello dello sporco dei cani che i proprietari non raccolgono è un problema comune a tutto il territorio comunale. Anche nelle aree cani succede lo stesso, mentre invece bisognerebbe pulire, dato che sono dotate degli appositi cestini. Se poi queste lordure si incontrano lungo marciapiedi e aree pubbliche, la condanna è anche maggiore. Il territorio comunale di Laives è dotato oramai di varie aree per i cani, dove i proprietari hanno la possibilità di lasciarli liberi. Anche lì però occorre raccogliere se gli animali sporcano.
Sono almeno 1500 i cani censiti a Laives (e probabilmente quindi sono in realtà anche di più) e l’amministrazione comunale, da tempo, si è dotata di un apposito regolamento che prevede comportamenti da parte dei proprietari e sanzioni nel caso in cui non si pulisca quando il cane sporca o lo si lasci circolare liberamente invece che tenerlo al guinzaglio. Di fronte a certe situazioni c’è stato anche chi ha proposto di predisporre una banca dati genetica che consenta, in base all’analisi degli escrementi abbandonati, di risalire al proprietario del cane. Prima che si arrivi a questi eccessi, intanto, basterebbe invece un po’ di buonsenso da parte dei proprietari per evitare problemi, sanzioni e attriti con coloro che si arrabbiano quando camminando sui marciapiedi o nei parchi trovano ancora escrementi di cane abbandonati. B.C.