I volontari che assicurano i pasti a casa agli anziani 

Nel periodo delle vacanze è fondamentale l’intervento di chi vuol dare una mano Lo scorso anno si sono fatti avanti in 95 e hanno consegnato 4.821 menù


di Bruno Canali


LAIVES. L’estate, per gli anziani che vivono soli, spesso è il periodo più difficile da trascorrere: i parenti (quando ci sono) magari sono in ferie e le città si spopolano. Per garantire i pasti settimanali a queste persone c’è il servizio a domicilio che offre il distretto sociale di piazza Falcone e Borsellino a Laives e che abbraccia anche il territorio di Bronzolo e Vadena.

Durante la settimana sono le operatrici del distretto sociale a portare il pranzo agli anziani che ne fanno richiesta, mentre al sabato c’è il prezioso aiuto dei volontari, un piccolo esercito di persone che si mettono a disposizione gratuitamente per garantire questo importante servizio.

Numeri aggiornati per quest’anno ancora non ce ne sono, ma per avere un riferimento di questo lavoro ci sono quelli relativi a gran parte del 2017, quando, fra Laives, Bronzolo e Vadena, sono stati distribuiti più di 12 mila pasti, con una media giornaliera di 70 pasti. A prepararli per tutto il bacino di utenza del distretto sociale (che dipende dalla Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina) è la cucina della casa di lungodegenza Domus Meridiana e, sempre l’anno scorso, sono andati ad aggiungersi ai pasti trasportati a domicilio, anche più di 200 pasti che gli utenti sono andati a prendere direttamente alla Domus Meridiana, "sollevando" così le operatrici o i volontari dal compito di farlo. Mediamente gli utenti di questo servizio sono stati più di un centinaio.

Quanto ai volontari, lo scorso anno erano 95 e nel corso dell’anno hanno consegnato 4.821 pasti caldi a casa degli anziani che ne hanno fatto richiesta. Si tratta di volontari e quindi anche il loro numero può variare, così come la disponibilità e anche per questo la sollecitazione ad offrirsi per il servizio rimane sempre valida, così come succede anche per altre realtà del volontariato locale, vedi il punto di distribuzione delle derrate alimentari “Alimentiamo la solidarietà”, gestito dal Gruppo missionario locale, altro punto di riferimento per tante famiglie che altrimenti faticherebbero a mettere insieme il pranzo con la cena e non si tratta solo di extracomunitari, perché a bussare ad Alimentiamo la solidarietà arrivano anche persone rimaste senza lavoro.

Tornando alle operatrici del distretto e ai volontari che distribuiscono i pasti a domicilio, il loro operato ha anche risvolti sociali: spesso sono infatti le uniche persone che un anziano solo e con problemi di deambulazione incontra nell’arco della giornata, persone con le quali parlare. I volontari possono verificare le condizioni di salute e abitative di questi anziani e segnalare eventualmente l’insorgere di problematiche che possano richiedere interventi specifici.













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