Il cimitero «scoppia», è rimasto solo un loculo 

Zona Galizia. Le 285 nuove nicchie in costruzione saranno pronte per la fine di marzo Nel frattempo si usa una delle quattro camere mortuarie per depositare le urne in ordine



Laives. L’estendersi della cremazione, anche fra la popolazione di Laives, ha fatto sì che attualmente al cimitero Galizia sia rimasto un solo loculo libero per le urne cinerarie. L’assessore Luca Dallago, cui compete questo settore, sta seguendo con particolare attenzione il prosieguo dei lavori che erano già stati avviati per la costruzione di 285 nuovi loculi, lavori interrotti per il freddo e per le cattive condizioni atmosferiche. Riprenderanno a breve e per la fine di marzo dovrebbero essere pronti.

Nel frattempo si è deciso di utilizzare una camera mortuaria di quelle che si trovano al cimitero Galizia per depositare provvisoriamente le urne in un ambiente adatto e confortevole (la camera verrà arredata ad hoc sia per la comodità dei parenti e amici del defunto sia per alloggiare in maniera ordinata le urne) così da poter portare in maniera decorosa un’ultima preghiera al defunto in attesa che si trovi poi il posto definitivo nei nuovi loculi. Le visite saranno sempre garantite dalla presenza del custode e qualora fossero fuori orario dovranno essere concordate con l’agenzia di pompe funebri.

Il cimitero di via Galizia dispone di quattro camere mortuarie, di cui una utilizzata dalle onoranze funebri Weis e l’altra dalle onoranze funebri Lilium. Per esigenze di sicurezza pubblica e soprattutto per la tutela delle salme dei defunti e della loro dignità si è reso necessario regolamentare l’accesso alle camere: così, in seguito a una riunione con la vicesegretaria Claudia Casazza, con l’assessore Luca Dallago e con tutti i responsabili del settore cimiteriale sono state stabilite le modalità per l’accesso del pubblico. Massimo Lamberti, custode del cimitero, provvederà a inizio e a fine servizio ad aprire e chiudere le camere mortuarie all’interno delle quali sono collocati i defunti in attesa di tumulazione o inumazione. Al di fuori dell’orario di servizio del custode l’accesso da parte dei parenti e dei conoscenti potrà avvenire con l’accompagnamento delle imprese di onoranze funebri che provvederanno all’apertura e alla chiusura delle camere.

Il Comune ancora non ha predisposto il rapporto demografico annuale. Però per avere un’idea della situazione si può fare riferimento a quello relativa al 2019, quando il totale dei decessi è stato di 145 persone, più o meno in linea con quelli degli anni precedenti. Come detto, da tempo ormai sempre più persone scelgono di essere cremate dopo la morte, e così, di pari passo, è aumentata la richiesta di loculi nei quali collocare le urne cinerarie. A Laives, questi loculi sono lungo i muri perimetrali del cimitero Galizia, su tre livelli e tra non molto ne arriveranno altri 285.













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