Il misterioso monolite spunta tra le vigne di Egna
La performance artistica. Riproduzioni offerte a 45mila dollari l'una: già vendute le prime L’idea è di un collettivo che si è attivato in mezzo mondo: dallo Utah fino all’isola di Wight
Egna. Anche la borgata della Bassa Atesina si è guadagnata la ribalta delle cronache nazionali. Negli ultimi giorni è spuntato, infatti, un monolite in metallo, anche a Egna. La notizia dell’avvistamento di misteriosi monoliti sta facendo il giro del mondo. Dallo Utah alla Romania, fino all’Isola di Wight e ora anche in Alto Adige, dove da qualche giorno svetta tra i vigneti di Baron Longo a Egna. Ai piedi di Castelfeder, in una delle aree vitivinicole più antiche d’Italia, si estendono i vigneti di Baron Longo da cui si producono vini bianchi e rossi di grande nobiltà ed eleganza con forte legame al territorio di origine. Ed è proprio qui, tra i vigneti della cantina Baron Longo, che da poco si può ammirare un monolite simile a quelli segnalati nelle altre parti del mondo, aggiungendo così ulteriore mistero alla vicenda.
L’idea è di un collettivo di artisti. Come è emerso negli ultimi giorni, peraltro, dietro a queste opere ci sarebbe un collettivo di artisti chiamato «The most famous artist». Per settimane, peraltro, sono state fatte le ipotesi più strane sulla paternità di queste opere. Inizialmente era stata messa in giro la voce che potesse trattarsi di alieni, poi di cittadini arrabbiati e infine degli ambientalisti. Poi la comunità artistica in questione ne ha rivendicato la paternità sul suo sito internet pubblicando le immagini di persone al lavoro sui monoliti. Ne offre le riproduzioni a 45mila dollari l'uno. In rete, nel frattempo, è spuntato il video che documenta la sparizione del monolite apparso nello Utah a novembre. Un fotografo del Colorado sostiene di aver visto quattro uomini buttare a terra il monolite e portarlo via in carriola. L’unica stravaganza è che per l’Alto Adige, per questa performance, sia stata scelta proprio Egna.
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