Il nido scoppia, al vaglio l’espansione a San Giacomo 

Famiglie in lista d’attesa. Sono 25 le domande di ammissione oltre la capacità dell’asilo Il Comune valuta l’ipotesi di intervenire sulla microstruttura al Garden Village per creare 10 posti


Bruno Canali


Laives. Ci sono stati periodi nei quali si faticava a riempire tutti i 60 posti nominali di cui dispone il nido comunale di via Nazario Sauro, e periodi invece – come quello attuale – nei quali questi posti non bastano più e le domande di ammissione si accumulano. Questo andamento altalenante condiziona le scelte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda questo specifico servizio, come spiega il sindaco Christian Bianchi.

«Il servizio di nido per l’infanzia, cioè per bambini da 0 a 3 anni di età, da un anno all’altro può subire variazioni anche forti in termini di richieste di ammissione – spiega Bianchi –, cosa che crea difficoltà all’amministrazione comunale per quel che concerne l’organizzazione del servizio. In passato, ad esempio, è stato chiuso il nido (privato) che aveva aperto in zona industriale la ditta Röchling Automotive con l’intento di andare incontro alle esigenze dei propri lavoratori con figli in tenera età. Aveva chiuso per esaurimento delle richieste di accesso. Quanto al nido comunale di via Nazario Sauro, effettivamente ci sono stati anni in cui si faticava a riempirlo e, viceversa, un periodo come quello attuale, con una lista di 25 famiglie in attesa di poter iscrivere i propri figli, dato che la struttura è al completo».

Qualche genitore si lamenta, ma per ora c’è poco da fare, salvo prendere in considerazione il servizio offerto dalle cooperative delle Tagesmutter. «Per il nuovo anno scolastico vedremo se si riuscirà almeno ad ampliare qualche servizio per l’infanzia – così ancora il sindaco – come la microstruttura presso il Garden Village di San Giacomo, che ha una capienza nominale di 20 posti e che forse si potrebbe aumentare di altri 10 posti mettendo mano a interventi di adattamento. In programma abbiamo per questo una serie di incontri per cercare di venire incontro alle esigenze delle famiglie. Il Comune deve trovare eventualmente soluzioni flessibili, proprio per evitare che i costi fissi di gestione di queste strutture, nel caso in cui calassero le iscrizioni, non diventino proibitivi».

Questa, intanto, è la situazione per quanto riguarda il nido comunale di via Nazario Sauro. Le domande di ammissione dovevano essere presentate entro fine aprile, ad eccezione dei bambini nati a maggio, per i quali può essere presentata domanda fino al 31 maggio. Non è possibile presentare domanda nel mese di giugno, mentre poi gli inserimenti di quelle accolte avverranno a settembre. Già a giugno, comunque, alle famiglie il cui bambino è stato accolto sarà comunicato l’esito della selezione. La graduatoria, ovviamente, è stilata in base ad una serie di parametri, come la residenza del bambino, se uno o entrambi i genitori lavorano, se l’impiego è a tempo pieno o parziale o se i genitori sono disoccupati, se si tratti di famiglie monogenitoriali, o eventuali invalidità di famigliari e conviventi e se nella famiglia c’è un figlio con meno di 10 anni d’età. Qualora una o più domande risultino parimenti meritevoli, ha la precedenza l’utente la cui famiglia risulta avere il Vse (Valore della situazione economica della famiglia) inferiore.













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