Il sindaco di Bolzano lascerà porte aperte ai pendolari di Laives 

L’amministrazione Bianchi prepara una delibera antismog Ztl a San Giacomo e semafori sincronizzati su via Kennedy 


di Bruno Canali


LAIVES. L'ipotesi di chiudere l'accesso a Bolzano per alcune ore al mattino, a partire dal prossimo anno, così come annunciato dal sindaco del capoluogo, non riguarderebbe i pendolari di Laives. Lo stesso vale per la stretta preannunciata sui diesel Euro 3. «Il sindaco Caramaschi mi ha chiesto se anche noi, qui a Laives, abbiamo idea di bloccare gli Euro 3 – spiega Christian Bianchi – ma non ritengo ve ne sia bisogno. Proprio in questi giorni stiamo predisponendo la delibera di giunta da presentare al tavolo provinciale sull'inquinamento e qualità dell'aria, delibera che ogni Comune si è impegnato a predisporre, ciascuno in base alle proprie peculiarità e problematiche. Nella delibera ribadiremo quindi i provvedimenti che, a nostro avviso, saranno da introdurre specificatamente a Laives e parlo di zona a traffico limitato (Ztl) a San Giacomo; miglioramento della sincronizzazione per quanto riguarda gli impianti semaforici lungo via Kennedy e stazione ferroviaria per San Giacomo».

Iniziando dalla Ztl a San Giacomo, Christian Bianchi ribadisce quanto già preannunciato tempo addietro, vale a dire, che verrà introdotta per un'ora o un'ora e mezza alla mattina (dalle 7 alle 8.30 indicativamente) ma dopo che il Comune di Bolzano, a sua volta, avrà installato e messo in funzione l'impianto semaforico “intelligente” al posto della rotatoria di via Einstein, all’uscita nord della variante in galleria. Questo semaforo dovrebbe garantire maggiore fluidità al traffico in uscita dal tunnel della variante e questo grazie a dei sensori in grado di capire quando, dentro la galleria, si forma una colonna di mezzi. Pronto che sarà questo impianto, Laives a sua volta introdurrà la Ztl che impedirà, ai non residenti e non autorizzati, di entrare a San Giacomo da sud, lungo al statale 12. Questo dovrebbe sgomberare la statale da gran parte del traffico di transito e così agevolare il passaggio degli autobus pubblici che diventerebbero molto più competitivi rispetto all'uso dell'auto privata. Inizialmente sarà una sperimentazione in direzione sud - nord ma non è escluso che, se occorrerà, si farà altrettanto nella direzione opposta durante la fase dei rientri pomeridiani dei pendolari da Bolzano verso Laives. «Abbiamo già commissionato rilevazioni del traffico sul nostro territorio – aggiunge il sindaco di Laives – in particolare per la zona di San Giacomo, così da capire tipo e direzione dei flussi di traffico».

Ma un eventuale blocco degli Euro 3 da parte di Bolzano, sicuramente inciderà anche sul traffico che sale da Laives e Bassa Atesina perché, non potendo più entrare in città a Bolzano, chi ha questi mezzi dovrà giocoforza incominciare ad utilizzare i mezzi pubblici, siano autobus o treni. «A proposito di treni – conclude Bianchi – altra importante opera sarà la stazione ferroviaria per San Giacomo grazie alla quale si potrà andare e venire dal centro di Bolzano in pochi minuti». Infine anche le piste ciclabili, che sono sicuramente interessanti per i pendolari che abitano a Laives e ancor più per quelli residenti a San Giacomo. La rete comunale si sta estendendo (verso via Stazione e la ferrovia a Laives e verso sud a San Giacomo) tanto che già oggi è possibile raggiungere quella di Bolzano, che arriva fino a Maso della Pieve, in sicurezza.















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