L’esenzione Imi “minaccia” le casse pubbliche

Laives. Il Covid ha ripercussioni pesanti anche sulle finanze comunali. È emerso in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, quando si è trattato di approvare la salvaguardia degli...



Laives. Il Covid ha ripercussioni pesanti anche sulle finanze comunali. È emerso in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, quando si è trattato di approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio e di assestamento generale.

Dato il periodo difficile, la Provincia ha deciso l’esenzione dal pagamento dell’Imi (l’imposta municipale sugli immobili) per le aziende, fino al 30 settembre scorso. Per le casse comunali questo ha già significato un minore introito per 350 mila euro, soldi che saranno attinti da uno specifico contributo statale di 430 mila euro. Nel frattempo la Provincia ha prorogato l’esenzione dal pagamento dell’Imi fino al 31 di questo mese e già si prevede che verranno a mancare altri soldi, tanto che, se tutte le aziende interessate dovessero fare richiesta di esenzione, secondo le proiezioni degli uffici finanziari si potrebbe addirittura arrivare a una somma attorno agli 800 mila euro che mancherà dal consuntivo. Per un bilancio definitivo bisognerà attendere il 2021, quando si saprà esattamente quanti avranno fatto richiesta. Per ora il contributo statale è messo “in riserva” per queste specifiche evenienze.

«Oltre a questi soldi che il Comune non incasserà – ha spiegato il sindaco al consiglio – bisognerà aggiungere anche le spese straordinarie che l’amministrazione comunale ha dovuto sostenere per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Penso ad esempio alla recente campagna a tappeto dei tamponi rapidi, per organizzare la quale il Comune ha avuto delle spese, così come spese ci sono state per le sanificazioni periodiche dei locali scolastici, per l’acquisto di attrezzature come le pareti di plexiglas montate sui tavoli delle mense, per il personale esterno che sta facendo da filtro all’ingresso del municipio misurando la temperatura corporea a chi entra, per l’acquisto di mascherine, guanti e tutto quanto il Covid ha imposto per scongiurare possibili contagi. Solo il prossimo anno potremo fare un bilancio completo e definitivo delle spese che il Comune ha sostenuto per affrontare questa lunga pandemia che ancora non è terminata». Non ci sono solo le aziende private, insomma, ad aver subito danni economici a causa del Covid: anche il Comune dovrà rivedere i propri conti.













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