Laives, ricette nell’androne di una casa: «Zero privacy» 

Il caso. Da qualche giorno - per ridurre al minimo il rischio di contagi - è stata adottata questa formula, già contestata Un residente: «Chiunque può mettere mano alla cassettina che contiene le buste intestate ai pazienti e farne ciò che crede» 


Bruno Canali


Laives. Il rischio di contagio da Covid, con la necessità di mantenere il più possibile un distanziamento fra le persone, riducendo al minimo indispensabile i contatti ravvicinati, sta creando anche situazioni paradossali e disagevoli per i cittadini, come la soluzione adottata da alcuni ambulatori medici che hanno sede in un condominio di via Noldin 24 A, accanto alla farmacia Pietralba, per la consegna delle ricette. La scelta infatti è quella di non avere probabilmente contatti con il personale e così le ricette vengono poste in una cassettina collocata nell'androne del palazzo, accanto all'ormai immancabile kit per la sanificazione delle mani.

Però questa soluzione sta creando disagi fra i pazienti degli ambulatori e in molti si sono rivolti all’Alto Adige lamentando la mancanza di privacy che dovrebbe accompagnare invece i rapporti fra pazienti e medici curanti. «Il fatto è - dicono questi cittadini che alla mattina entrano nell’androne per cercare la propria busta con le ricette - che qui possono andare e venire tutti. Chiunque può mettere mano alla cassettina che contiene le buste intestate ai pazienti e farne ciò che crede. Quasi ogni mattina poi, è un problema trovare la propria lettera con la ricetta del medico perché nella cassettina vengono collocate in ordine alfabetico ma poi, inevitabilmente, chi arriva per prendere la propria busta e non la trova, incomincia a girare tutto il contenuto per cercarla e così anche l'ordine alfabetico va a farsi benedire».

Pazienti irritati.

Anche ieri mattina abbiamo assistito alla stessa scena, con un signore che dopo avere rigirato tutto il contenuto della cassettina, non avendo trovato la busta che cercava, se ne è andato irritato. «Mi hanno garantito in ambulatorio che oggi (ieri n.d.r.) avrei trovato regolarmente la busta con la mia ricetta nella cassettina all'ingresso del palazzo. Ho cercato attentamente, girandole una alla volta ma, oltre a non essere in ordine alfabetico, non l'ho trovata e così non mi rimane che tornare a mettermi in contatto con l'anbulatorio stesso per capire dov'è». Oltre a questo disagio, come detto vi è anche un problema di tutela della privacy dei pazienti che fanno riferimento agli ambulatori medici del palazzo, perché chiunque ha accesso libero e incontrollato all'androne (il portone è aperto, perlomeno durante gli orari di ritiro delle ricette) e può tranquillamente mettere le mani al contenuto della cassettina contenente le lettere.

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