Laives sarà la prima città «plastic free» in provincia 

Domenica la firma del protocollo d’intesa con il ministro per l’ambiente Costa Castelli: «Un esempio? In Comune basta plastica ma solo materie riciclabili»


di Bruno Canali


LAIVES. Il Ministro all'ambiente Sergio Costa ha lanciato l'appello: «liberiamoci dalla plastica» e Laives lo ha raccolto. Domenica pomeriggio quindi, il Ministro - in Alto Adige per sostenere la campagna elettorale del Movimento 5 stelle - sarà proprio in municipio a Laives per la firma di un protocollo che lancerà la campagna comunale "Plastic -free". A firmare il protocollo, per conto del Comune, saranno sindaco, vice sindaco, assessore all'ambiente e gli esponenti comunali del Movimento 5 stelle, Paolo Castelli e Alberto Dell'Osbel.

«Da quanto mi risulta - dice proprio Paolo Castelli, attuale presidente del consiglio comunale di Laives - a livello provinciale Laives dovrebbe essere il primo Comune ad adottare questa iniziativa per salvaguardare l'ambiente riducendo l'uso della plastica non riciclabile e fra i pochi che già l'hanno fatto a livello nazionale. La scelta del ministro all'ambiente non è stata casuale: Laives, dal punto di vista politico, è anche il primo in Italia dove proprio il Movimento 5 stelle, ancora due anni e mezzo fa, trovò l'accordo con i partner per garantire il sostegno alla maggioranza, sostegno che prosegue grazie alla positiva collaborazione. Inoltre siano considerati anche "comune virtuoso" per quanto concerne la tutela dell'ambiente e il corretto smaltimento dei rifiuti e da questo insomma, è dipesa anche al scelta di firmare il protocollo, cosa che faremo domenica pomeriggio in municipio, presente il ministro Costa». Si inizierà proprio dal municipio - come anticipa Castelli - eliminando tutta quella plastica che non è riciclabile. «Penso ad esempio ai bicchierini che emettono le macchinette del caffè e relativo cucchiaino in plastica che ogni giorno vanno a finire nei rifiuti. Dovranno essere sostituiti con bicchierini di cartone e cucchiaini di legno. Idem per le bottigliette dell'acqua, che andranno eliminate in favore di contenitori ai quali attingere con un bicchiere, tipo i "bottiglioni" che si vedono in qualche film americano. Insomma, bisognerà un po’ alla volta entrare nell'ordine di idee che per salvaguardare l'ambiente e il futuro dei nostri figli, occorre iniziare anche da queste piccole azioni quotidiane, facendo ognuno la parte che gli compete».

Il ministro Costa aveva lanciato questa campagna ancora a giugno comn lo slogan "Iosonoambiente", individuando poi nel 4 ottobre, la giornata simbolica ufficiale e questo perché, aveva detto Costa, «è San Francesco, patrono d’Italia, il messaggero della tutela del Creato; è un giorno importante per tutti noi italiani e sarà il giorno in cui il ministero dell’ambiente si libererà dalla plastica». L'invito era stato rivolto a tutti gli italiani a lanciare un tweet con l’hashtag #PFC (Plastic Free Challenge), affinché si impegnino riguardo la liberazione dalla plastica. Costa ha poi rivolto agli altri ministeri, alle regioni, alle città metropolitane, ai Comuni e agli enti pubblici, l’invito a liberarsi della plastica. Appello raccolto dagli esponenti del Movimento 5 stelle di Laives che ne hanno parlato con i colleghi di maggioranza, per arrivare infine alla predisposizione di un protocollo d'intesa che verrà firmato nientemeno che dallo stesso ministro all'ambiente domenica pomeriggio in municipio a Laives. Subito dopo dovrà iniziare la campagna di sensibilizzazione verso queste tematiche ambientali e, per quel che riguarderà più specificatamente il municipio, cominciare ad eliminare l'uso della plastica non riciclabile.

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