Mancano bagni e spogliatoi Container ai campi sportivi 

La soluzione tampone. Prefabbricati in attesa della ristrutturazione e dell’ampliamento Nella zona Galizia anche i calciatori di Bronzolo: spazi ridotti per ospitare le diverse società


Bruno Canali


Laives. Nella zona sportiva “Engel Ossanna” (area Galizia) arrivano i container. «Serviranno per garantire alcuni servizi – dice a proposito Luca Dallago, assessore comunale allo sport – e, nello specifico, per offrire ai giocatori della società calcistica Laives-Bronzolo degli spogliatoi e per dotare la vicina nuova palestra dove si praticano le arti marziali (è quella ricavata nell’ex bocciodromo) di spogliatoi e servizi igienici. Lo facciamo in attesa di dare seguito al progetto di ristrutturazione e ampliamento della zona e delle sue dotazioni di servizio».

La necessità di aggiungere spazi in zona Galizia è nata in seguito alla richiesta della società calcistica Laives-Bronzolo di poter usufruire dei campi e delle strutture di Laives. Il problema, per questa società, è determinato dal fatto che il campo da calcio a monte del paese di Bronzolo non è più omologato per poter ospitare partite ufficiali, quindi serviva trovare un’alternativa in attesa di rifarlo. Il campo di via Aldino, a Bronzolo, pur essendo in erba sintetica non è più stato omologato dai tecnici federali perché lo stato di usura è ormai troppo avanzato. Occorrerebbe sostituirlo completamente, e si tratta di lavori per diverse centinaia di migliaia di euro, che intanto il Comune di Bronzolo non ha a disposizione. Il campo (come aveva spiegato a suo tempo Bruno Ceschini, ex vicesindaco di Bronzolo) aveva già ottenuto anni fa una proroga per quanto riguardava l’agibilità, anche grazie alla sostituzione dei fari illuminanti. Adesso però non c’è nulla da fare se non posare un manto sintetico nuovo. Questa insomma la situazione a monte della richiesta di ospitalità a tempo determinato (ma si tratterà comunque di diversi mesi come minimo) fatta all’assessorato del Comune di Laives dalla società calcistica del paese e accolta di buon grado.

«Invece la nuova palestra per le arti marziali – continua Dallago –, in seguito alla trasformazione operata, ha bisogno degli spogliatoi e dei servizi igienici. Prima era un bocciodromo e gli spogliatoi non erano stati previsti: adesso invece è frequentata da tanti atleti che praticano judo o karate e gli spogliatoi, divisi tra maschi e femmine, sono indispensabili, così come adeguati servizi igienici. Come detto, in attesa di dare seguito ai progetti di ristrutturazione complessiva dell’area sportiva, installiamo i container». Per quanto riguarda la zona Galizia, in programma c’è pure un leggero spostamento del campo da calcio che si trova alle spalle della tribuna B. Quindi lavori di risanamento della stessa tribuna, che soffre da tempo di infiltrazioni d’acqua quando piove, con acqua e umidità che penetrano fino all’interno dei vani sottostanti, dove diverse società sportive hanno i magazzini con i rispettivi materiali, che rischiano di rovinarsi. Gli stessi spogliatoi in muratura oramai soffrono di problemi causati dalla vetustà e, a loro volta, prima o poi dovranno essere ristrutturati da cima a fondo.















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