Nel rio Vallarsa una nuova griglia contro le piene

Laives. Tutti tre i torrenti che scorrono nel territorio comuanle di Laives sono tenuti sotto osservazione. Quanto accaduto recentemente con il rio Dolce a Pineta non fa altro che riportare alla...



Laives. Tutti tre i torrenti che scorrono nel territorio comuanle di Laives sono tenuti sotto osservazione. Quanto accaduto recentemente con il rio Dolce a Pineta non fa altro che riportare alla ribalta ciò che il piano specifico degli interventi predisposti dai Bacini montani della Provincia ha previsto per ciascuno di questi corsi d’acqua. Buona parte di queste opere è stata fatta e ciò ha impedito ad esempio che l’evento eccezionale verificatosi a Pineta potesse avere conseguenze ben più drammatiche.

Si tratta di un programma di interventi che ha comportato, nel complesso, una spesa pari a circa 3 milioni di euro e che ha seguito varie fasi di urgenza. I lavori, qualche anno fa, erano iniziati nell’alveo del rio Vallarsa, torrente che nel tempo si è dimostrato il più pericoloso per Laives e per la sua zona industriale sud. Per questo, a monte della città, poco sopra casa Emmaus, era stata realizzata una grande griglia a pettine e quindi, ripulito periodicamente il letto dalle piante, l’alveo è stato ampliato nel tratto che scorre all’interno della zona industriale. Qualche anno fa infatti il rio Vallarsa era tracimato, fortunatamente qualche centinaio di metri a valle della zona industriale, allagando solamente campagne. Era stato il segnale però che bisognava intervenire quanto prima, come poi è stato fatto. Nei programmi dell’ufficio Bacini montani c’è anche la realizzazione di una seconda griglia lungo il percorso del rio Vallarsa, ancora più a monte di quella esistente sopra casa Emmaus, per dare ulteriore sicurezza in caso di piene rovinose con trascinamento a valle di tronchi e altri materiali. Come si può vedere anche adesso, queste griglie sono efficaci nel “drenaggio” del corso d’acqua. Quella sopra casa Emmaus appare piena ormai di tronchi e ramaglie e andrà quindi ripulita.

Nell’alveo del rio Dolce i lavori di pulizia sono in corso, mentre nel vicino rio Lusina, sempre a Pineta, qualche mese fa è stata effettuata una delle periodiche pulizie per eliminare tutte le piante ad alto fusto cresciute all’interno dell’alveo, piante che, in caso di piena, potevano dare seguito al pericoloso “fenomeno diga”. Altri interventi minori sono ancora in programma – come conferma il vicesindaco Giovanni Seppi – per completare il piano complessivo di messa in sicurezza dei torrenti. B.C.













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