Nuova pista ciclabile, collegherà Laives e l’argine dell’Adige 

Approvata la convenzione con la Comunità comprensoriale Di un milione e 240 mila euro le spese a carico del Comune


di Bruno Canali


LAIVES. La giunta comunale di Laives ha approvato la bozza di convenzione con la quale affidare alla Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina la costruzione della pista ciclabile lungo via Stazione.

La procedura adottata per questo importante intervento (spesa prevista 1 milione e 295mila euro) inserito fra i punti qualificanti del programma amministrativo è analoga a quella scelta per la realizzazione della riqualificazione di San Giacomo e, da ultimo, anche per il prolungamento della pista ciclabile a sud di San Giacomo, lavoro attualmente in corso. In sostanza, il Comune di Laives paga progetto e opera, mentre la Comunità comprensoriale si incarica di gestirne l’appalto e quindi il lavoro vero e proprio. Questa scelta viene fatta di norma perché così la procedura risulta più snella e i tempi più brevi. Dal punto di vista economico, Laives impegna per l’anno corrente 444.952 euro, poi, nel 2019, metterà altri 800mila euro per quest’opera.

Tornando alla ciclabile lungo via Stazione, questa sarà costruita accanto alla strada: gli espropri sono stati completati ed è anche stata “picchettata” la striscia di campagna che verrà espropriata. Questa pista ciclabile andrà dalla città fino a poche decine di metri di distanza dalla stazione ferroviaria (davanti al vecchio magazzino militare dell'Aeronautica). Passerà quindi anche davanti al lido comunale, che già viene raggiunto da tanti ragazzi proprio in bicicletta. L'ultimo tratto, infine, quello in zona “Cervo”, per adesso rimane in stand-by: si tratta infatti di una stradina privata, territorio comunale di Vadena, dove il Comune di Laives quindi non ha alcuna giurisdizione. Sarà compito eventualmente della Provincia (tenuto conto che si tratterà di un’opera a carattere sovracomunale) quello di riuscire a convincere i proprietari privati della stradina Cervo a metterla a disposizione di ciclisti e pedoni in qualche forma (esproprio o servitù che sia), così da completare il tracciato fra la città di Laives e l’argine del fiume Adige, lungo il quale (lato ovest) corre la pista ciclabile provinciale fra Bolzano e la Bassa Atesina.

Un collegamento atteso anche dagli operatori turistici locali, che si stanno confrontando sempre più con un turismo in bicicletta che richiede quindi infrastrutture adeguate, come un’efficiente rete di piste ciclabili.

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