Pineta, duro il Comitato: «Sicurezza garantita» 

Il caso. Non sono stati affatto condivisi i timori manifestati dagli esponenti del Pd Magagna: «Ci sono ancora alcuni nodi da risolvere ma sindaco e vice ne sono a conoscenza»


Brunoc Canali


Laives. Anche gli esponenti del comitato civico di Pineta, dopo il sindaco di Laives, manifestano perplesistà per la recente presa di posizione del Pd che ha denunciato diverse situazioni pericolose lungo le strade della frazione. «Dopo 15 anni di nostro costante impegno - dice Franco Magagna, uno dei fondatori del comitato - atto ad evitare colossali errori che avrebbero veramente messo a rischio la sicurezza della nostra frazione, non potevamo immaginare che a qualcuno venisse l'idea di diffondere la notizia in cui si afferma che vivere a Pineta sia alquanto pericoloso per bambini mamme ed anziani in quanto le strade sono strette (questa si è una bella scoperta) e mancano i marciapiedi ed infine che la siepe che delimita la via Brennero con l'area di verde pubblico è troppo bassa per cui pericolosa per i bambini». «Ci siamo riuniti - continua Magagna - e per rispetto verso i nostri concittadini abbiamo deciso di replicare alle affermazioni che appaiono alquanto strumentali vista la vicinanza delle elezioni comunali». Quindi un excursus storico per inquadrare meglio come è nata la realtà urbanistica di Pineta, ricordando anche la battaglia - vinta - per avere la variante a cielo aperto e non interrata sotot via Brennero, grazie anche all'appoggio di Luis Durnwalder e poi altri risultati raggiunti con l'impegno del comitato civico per una migliore viabilità, vedi anche il bel ponte sulla variante e pure il bacino a valle del rio Dolce fino alla costruzione della doppia griglia a pettine e il senso unico in via Steinmann dopo un sopralluogo col sindaco. «Vero che ci sono ancora dei nodi da risolvere - conclude magagna - ma sindaco e vicesindaco ne sono a conoscenza e su questo vi sono anche delle promesse, dei precisi impegni che sarebbe ingeneroso se fossero disattesi, considerando che pure sotto il profilo economico grazie al comitato di Pineta sono stati risparmiati 11 milioni di euro: 10 per la variante alla statale 12 e uno per non aver abbattuto la scuola elementare Collodi. Siamo quindi fiduciosi di poterne dare conferma pubblica di attuazione a breve. Ma dopo tutto possiamo affermare che Pineta è diventato un paese bello e sicuro per tutti e, con la piazza, il suo magnifico parco, e con quel superbo ponte Pineta ha preso le distanze da quella di un tempo. A chi non comprende questo e a chi in passato ci ha lasciati soli con i nostri problemi e solo in vicinanza delle elezioni trova degli appigli un consiglio lo dobbiamo: pensassero alle priorità, alle vere emergenze, come alla via Kennedy, dove in pratica il marciapiede non esiste in quanto è costantemente occupato da auto e furgoni, e lì si bambini, mamme con carrozzine, anziani e portatori di handicap debbono scendere in strada mettendo a rischio la propria incolumità. Ma l'assurdo si raggiunge quando queste persone trovano quella strisciolina libera di marciapiede ma debbono fermarsi per dare la precedenza ai veicoli che manovrano in retromarcia. Questa è una vera priorità, non la siepe di Via Brennero».













Altre notizie

Attualità