Laives. Laives e i suoi 12mila abitanti sono rimasti senza ufficio postale. Quello centrale è stato chiuso e all’ingresso c’è un avviso che spiega la chiusura con l’emergenza coronavirus. Lo stop disorienta, anche perché è arrivato senza preavviso e l’unica indicazione sul cartello è di rivolgersi all’ufficio postale di San Giacomo.

“Come è possibile lasciare un’intera città senza ufficio postale - dice la gente - e poi, recarsi a San Giacomo, oltre alla difficoltà che questo comporta per le persone anziane, diventa problematico e potenzialmente rischioso in questa fase di emergenza virus. Spostarsi è possibile solo con motivi validi e inderogabili e se lo si fa utilizzando l’autobus si rischia di entrare in contatto con chi magari è portatore inconsapevole o asintomatico del coronavirus. Non per niente continuano a raccomandare a tutti di rimanere il più possibile a casa ed evitare spostamenti non necessari”.

Altra restrizione è quella che ha introdotto il Comune di Laives dopo avere verificato che, nonostante le raccomandazioni, nei campetti dei parchi pubblici si continua a giocare a gruppi come niente fosse: “Li chiudiamo - dice il sindaco Christian Bianchi - per evitare rischi. Passeggiare si può nei parchi pubblici, ma rispettando le distanze prescritte fra una persona e l’altra”. B.C.