Laives

Vandali in azione anche nella chiesa parrocchiale di Laives

In via Pietralba acquasantiere rotte in chiesa e gettate poi sul sagrato. Prima sono state svuotate, quindi distrutte, e i pezzi sparpagliati sul sagrato. Indignazione nella comunità: si spera che le telecamere della zona forniscano elementi utili alle indagini dei carabinieri



LAIVES. Nella chiesa parrocchiale di Laives, accanto all’ingresso della nuova navata, è presente un contenitore con boccette di plastica che contengono l’acqua benedetta. I fedeli possono prenderle, lasciando semplicemente un’offerta.

Sicuramente invece non avranno lasciato un obolo, coloro i quali si sono impossessati di una ventina di queste boccette per poi svuotarle e gettarle qua e là sul sagrato della chiesa e negli spazi circostanti. Resti di questi fragili contenitori si possono vedere un po’ ovunque negli spazi attorno alla chiesa di via Pietralba e l’episodio vandalico ha indignato le persone, non solo quelle che frequentano la chiesa cittadina.

Indignazione perché anche questo, come gli altri episodi di vandalismo che si registrano periodicamente (l’ultimo in ordine di tempo è stato lo svuotamento degli estintori nei tunnel dei garage di alcuni condomini della zona 46, dietro l’ufficio postale, e il rogo appiccato sotto uno dei giochi in un parco urbano: ne abbiamo dato notizia nei giorni scorsi) è privo di qualunque giustificazione: un danneggiamento fine a sé stesso insomma. L’auspicio è che, grazie ad alcune telecamere per la videosorveglianza installate presso il vicino municipio, possano avere immortalato gli autori di queste deprecabili iniziative in maniera che chi di dovere ne chieda conto.

Insieme ai vandalismi fine a sé stessi, c’è un altro fenomeno che si ripete ogni anno e, più che vandalismo, in questo caso si tratta di veri e propri furti ai danni del patrimonio comunale. Succede infatti che da aiuole e fioriere, “spariscano” piantine e fiori messi a dimora dai giardinieri comunali. In questo caso si può parlare di un “classico”, perché si ripete di stagione in stagione.

Evidentemente ci sono persone che, invece di andare dal fioraio, come fanno tutti per acquistare una pianta o un fiore, preferiscono rubarli dalle fioriere e dalle aiuole comunali. Lo stesso succede talvolta anche al cimitero con furti analoghi, anche di candele, specie quelle a batteria. Questa brutta abitudine, insieme ai danneggiamenti del patrimonio pubblico, causano ogni anno spese in riparazioni e ripristini per il Comune, spese che - è solo il caso di ricordarlo - ricadono poi su tutta la comunità.

E nel novero dei danneggiamenti gratuiti, rientrano anche gli imbrattamenti di muri e sottopassi pedonali con geroglifici insulsi che abbruttiscono la città. In qualche occasione però, grazie proprio alle telecamere per la videosorveglianza, è stato possibile risalire agli autori e alla loro identità, ragazzi che il giudice dei minori aveva poi obbligato, come punizione, a ripulire i muri dalle scritte che avevano tracciato.













Altre notizie

Attualità