Via Sottomonte, congelati gli alloggi per anziani 

Il vecchio condominio Ipes si sta svuotando e si attende la nuova destinazione A pochi decine di metri c’è la Domus Meridiana e il sito si presta al meglio 


di Bruno Canali


LAIVES. Quando ancora era vice presidente provinciale Christian Tommasini aveva lanciato un'idea molto interessante per il futuro del vecchio condominio Ipes di via Sottomonte. «Un progetto di cohousing - aveva spiegato Tommasini - che contribuirebbe a rafforzare il dialogo fra le generazioni e ad individuare le migliori modalità per garantire un abitare di qualità per gli anziani e non solo. Il vecchio condominio Ipes man a man si sta svuotando - diceva ancora lo scorso anno Tomamsini - e gli ultimi inquilini se ne andranno appena saranno pronti i nuovi alloggi Ipes alla zona Toggenburg di Pineta. L'idea sarebbe quella di realizzare quindi in via Sottomonte, alloggi semi-protetti per anziani, un progetto innovativo a livello provinciale, con alloggi dove gli anziani sarebbero autonomi anche grazie alle più moderne soluzioni tecniche, come la domotica». Proprio Tommasini a suo tempo aveva parlato di progettazione di servizi "cohousing" (che significa “coabitazione solidale", una specie di condominio costituito da un gruppo di vicini, giovani e anziani partecipi di uno stesso progetto) dove allestire un vero e proprio percorso per le persone anziane. «Si tratterebbe di predisporre una sorta di percorso sociale», una "rete" che comprenda vari servizi rivolti agli anziani - aveva spiegato a proposito Tommasini - un progetto pilota che potrebbe nascere proprio in occasione di questa ristrutturazione edilizia, un'occasione opportuna per un edificio modello". Questa idea teneva conto anche del fatto che, a poche decine di metri di distanza c'è la casa per lungodegenza "Domus Meridiana", una struttura con la quale il condominio che ospita il cohousing potrebbe interagire per vari servizi. Già oggi ad esempio, dalla cucina della Domus Meridiana, ogni giorno partono i pasti per gli anziani, non solo di Laives ma anche di Bronzolo e Vadena. Inoltre ospita pure un centro diurno, sempre dedicato algi anziani e un gruppo di questi, quotidianamente, arriva alla lungodegenti per pranzare in compagnia di coetanei. In questa fase di assestamento del consiglio e della giunta provinciali, del progetto non si sa più nulla. Appena distribuite le competenze agli assessori provinciali si saprà qualche cosa di più anche in merito al destino del cohousing in via Sottomonte.













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