Il funerale

Lo straziante addio a Ester Palmieri L'abbraccio tra due famiglie distrutte

Una folla ha partecipato ieri ai funerali della 37enne, mamma di tre bimbi, uccisa dall’ex compagno Igor Moser. Don Dell’Eva: «Serve attenzione su chi mi è accanto, la vigilanza sulle emozioni tossiche. Senza questo, il rispetto per le donne non ci sarà mai»



TRENTO. In tanti hanno partecipato ieri ai funerali di Ester Palmieri, la mamma di 37 anni uccisa a Montalbiano, in Trentino, dall'ex compagno, Igor Moser, lo scorso 11 dicembre. Le esequie si sono tenute, nel primo pomeriggio, nella chiesa della frazione del Comune di Valfloriana, in cui la donna viveva con i tre figli, di cinque, nove e dieci anni.

Le emozioni tossiche

«Tutti in questi giorni ci stiamo arrovellando per trovare un senso a ciò che senso non ha. Lasciamo a solo a Dio l'ultimo giudizio. La lotta contro la violenza sulle donne deve esserci, ma prima ancora serve il rispetto per chi mi è accanto, la vigilanza sulle mie emozioni tossiche. Senza questo, il rispetto per le donne non ci sarà mai. Se riuscisse a dare uno scossone alle nostre coscienze, almeno non si sarebbe consumato del tutto invano il sacrificio di Ester», ha detto, durante la funzione, don Albino Dell'Eva.

Due famiglie, un dolore

Nel primo banco, i genitori di Ester assieme alla madre dell'ex compagno. Nei giorni scorsi, le due donne si sono incontrate più volte. Si sono abbracciate la mamma di Ester, Bruna, e quella di Igor, Fiorella. E il loro non è stato un abbraccio di circostanza. Lo hanno fatto due volte. Una prima volta in chiesa, quando Fiorella è arrivata e, pur avendoli già incontrati in privato prima del funerale, ha voluto nuovamente fare le condoglianze a mamma Bruna, papà Andrea, alla sorella Armida, al genero e agli zii. Parole sussurrate e lacrime di due donne accomunate da un enorme dolore. Fiorella è arrivata mezz'ora prima dell'inizio della cerimonia e i familiari di Ester le hanno lasciato un posto in prima fila, accanto a loro. Ha ricevuto così gli abbracci e le parole di quanti porgevano le condoglianze. Tra di loro anche il presidente Maurizio Fugatti e la vice Francesca Gerosa con i quali si è soffermata a parlare per qualche minuto. Un secondo abbraccio tra le due donne c'è stato nel momento della sepoltura. È stato a quel punto che la mamma di Igor si è lasciata andare ad un momento di sconforto. «Ester, Ester», gridava nel piccolo cimitero di Montalbano mentre il sole stava per calare dietro le montagne e gelo iniziava a scendere sulla valle. E ancora: «Perché hai fatto questo? Perché hai causato tanto dolore?» sussurrava rivolgendosi al cielo, quasi che Igor la potesse sentire. È stato a quel punto che la mamma di Ester le è andata vicino, l'ha abbracciata e le ha parlato, cercando di calmarla. Poi Bruna Genetin è tornata dal marito, dalla figlia, dagli altri parenti. Si sono uniti in un unico grande abbraccio davanti al feretro di Ester quasi che da soli non riuscissero a sopportare il peso di quel dolore e che solo insieme, mano nella mano, abbracciati, riuscissero a stare in piedi. I loro volti erano pietrificati dal dolore. Mamma Bruna ha tenuto a lungo in mano la foto della figlia e se la stringeva al cuore. Di tanto in tanto le dava un bacio, come è suo l'ultimo saluto alla figlia prima che feretro venisse tumulato. Papà Andrea le è sempre stato accanto e quando le lacrime affioravano chiudeva gli occhi riuscendo a trovare chissà dove le forze per non crollare.

L'abbraccio delle mamme

E proprio sull'importanza dell'abbraccio tra le due mamme e in generale tra le due famiglie si è soffermato durante l'omelia don Albino. «Cominciamo con il passo giusto perché qui, nel primo banco, ci sono i genitori di Ester ma nello stesso banco, accanto ad essi, c'è la mamma di Igor. Le forze dell'unità sono più forti delle forze della disgregazione», ha detto. E poi ha raccontato quando accaduto all'indomani della tragedia. «C'è un episodio che mi ha molto colpito. Quando Fiorella, la mamma di Igor, con la trepidazione e il coraggio che solo una mamma in queste circostanze può trovare, decide di recarsi alla porta della casa della famiglia Palmieri, bussare e chiedere di entrare, pronta a qualsiasi reazione, anche la più avversa, del resto del tutto giustificata. E chi si trova davanti? Una mamma, Bruna, che semplicemente apre la porta e le sue braccia. L'abbraccia e piange con lei mentre ascolta le parole di disperazione di Fiorella per il doppio gesto insensato che ha compiuto Igor. Ecco questo è Vangelo allo stato puro», ha concluso don Albino.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità