cybersicurezza

«Mamma, ho avuto un incidente», ma è una truffa via sms

Già diversi casi a Bolzano. I truffatori si fingono parenti e inviano messaggi con i quali chiedono un bonifico su un conto bancario. La Questura invita a non credere a simili richieste, chiamando il 112 o direttamente la persona interessata



BOLZANO. Da qualche giorno la Questura di Bolzano riceve segnalazioni di una nuova tipologia di truffa tramite SMS che sfruttano l'emozione e il coinvolgimento familiare per indurre le vittime a inviare denaro a malintenzionati. I truffatori inviano messaggi casuali contenenti un appello urgente, spesso fingendosi un parente in difficoltà. Il messaggio recita: "Ciao mamma, ho avuto un incidente e sono in ospedale. Ti scrivo con questo numero perché ho rotto il mio telefono. Ho bisogno di soldi". In un secondo messaggio, viene fornito un numero di conto bancario.

Le vittime di queste truffe, spesso persone anziane, vengono colte di sorpresa e, in apprensione per il presunto coinvolgimento di un familiare, possono facilmente cadere nella trappola. Qualche giorno fa personale della Squadra Mobile, a seguito della denuncia di una bolzanina che aveva ricevuto questo tipo di messaggio, è riuscito a bloccare il trasferimento del denaro inviato dalla vittima verso un conto estero, impedendo così la consumazione del reato.

La Questura, impegnata con la Sezione operativa per la Sicurezza Cibernetica di Bolzano nelle serate informative organizzate dal Comune di Bolzano nella campagna "Fidarsi è bene, ma non di tutti" (la prossima sarà il 20 settembre a Gries-San Quirino, presso la Sala Anne Frank) invita le persone anziane a prestare massima attenzione a questo tipo di richieste di denaro, contattando direttamente il presunto familiare coinvolto attraverso canali di comunicazione affidabili, come il numero di telefono o l'indirizzo email che si utilizzano di solito oppure chiedendo l'intervento delle Forze dell'Ordine contattando il 112.













Altre notizie

La città

La rinascita green della piazzetta Schgraffer a Bolzano è completata

L’assessora Chiara Rabini: «Il progetto prevedeva la creazione di un giardino con tavolini e alberi reinterpretato secondo la sua forma originale, tenendo conto di conservazione storica, flessibilità e adattamento climatico. Questo dare un luogo accogliente, verde e vivace alla comunità»

il nuovo corso

WaltherPark, è subito “effetto-Schoeller”: aumentate le richieste di alloggi. Il neopresidente a Bolzano: «Orgogliosi di far parte del progetto»

Prima visita pubblica nel capoluogo della nuova proprietà. Hager: «Stiamo già viaggiando in quinta, ma metteremo una marcia in più» (foto Matteo Groppo)

LE FOTO. La stretta di mano nel cantiere e il saluto alzando il caschetto

L'ANNUNCIO. Confermati i tempi: primavera 2025
L'ACQUISIZIONE. Il gruppo tedesco Schoeller subentra a Signa

Attualità