Addio a Gianni Vitiello, imprenditore gentiluomo
Giovanni all’anagrafe, napoletano di nascita e altoatesino adottivo, si è arreso pochi giorni fa a una malattia con la quale ha combattuto con coraggio. Aveva 59 anni
Merano. Quando giunse in Alto Adige, raccontava, non aveva la possibilità di sostenere un affitto alle tariffe che esigevano a Merano. Ripiegò sulla Val d’Ultimo, lui che campano d’origine non conosceva una parola di tedesco in una valle dove la lingua italiana era compresa poco o niente. Eppure dieci anni dopo, quando si trasferì a Merano, in paese fecero la fila per salutarlo. Sapeva farsi volere bene, Gianni Vitiello. Giovanni all’anagrafe, napoletano di nascita e altoatesino adottivo, si è arreso pochi giorni fa a una malattia con la quale ha combattuto con coraggio. Aveva 59 anni.
Impegno.
Partito dal sud, nel Meranese aveva messo a frutto la sua voglia di lavorare unita al fiuto per gli affari. Diversi i settori in cui aveva investito, numerosi i partner di business. Figura di punta in Pragma e in Snaitech, ma anche in varie altre attività, fra le quali l’edicola aperta di recente in via Garibaldi. Non amava la ribalta, sempre impegnato a far girare al meglio le aziende con le quali ha fornito un grande contributo all’occupazione locale ma non solo. Sempre animato dalla volontà di progettare e realizzare. Ed era amico dell’ippodromo, sostenuto comparendo sempre con estremo garbo e discrezione.
Ricordo.
Le esequie si sono tenute nei giorni scorsi in forma privata. Quando sarà possibile, verrà organizzata una messa in suo ricordo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA