Ambasciatore in visita alla comunità ebraica

Merano. Ospite d’eccellenza per la comunità ebraica di Merano, che l’altra sera ha potuto invitare Oren David, l’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, a una cena informale al circolo culturale...



Merano. Ospite d’eccellenza per la comunità ebraica di Merano, che l’altra sera ha potuto invitare Oren David, l’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede, a una cena informale al circolo culturale Anna Frank. Tra le personalità che gli hanno dato il benvenuto, il sindaco Paul Rösch e Federico Steinhaus, memoria storica della comunità ebraica del Trentino Alto Adige, oltre naturalmente alla presidente della comunità ebraica meranese Elisabetta Rossi Borenstein.

Insieme alla presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, Rossi Borenstein ha anche accompagnato l’ambasciatore nella visita alla mostra “L’invenzione del colpevole. Il ‘caso’ di Simonino da Trento, dalla propaganda alla storia”, allestita nel Museo Diocesano Tridentino di Trento. L’allestimento è un’occasione per la città e la Chiesa di Trento di confrontarsi con una pagina oscura del proprio passato, la vicenda del Simonino, bimbo morto nel 1475 all’età di tre anni e dichiarato vittima di un omicidio rituale ebraico e venerato per secoli come martire innocente.

Una vicenda fondata sulla propaganda e che testimonia le accuse di “omicidio rituale”, falsità basate su pregiudizi e che si diffusero soprattutto in Europa centrale nei confronti degli ebrei. Solo da poco tempo il mondo cattolico ha fatto i conti con queste accuse strumentali (oggi le chiameremmo “fake news”) e intrapreso un percorso di revisione e ammissione di responsabilità.













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