Merano. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Silandro sono stati impegnati di recente in un’indagine piuttosto articolata che ha permesso loro di risalire la filiera dello spaccio in val Venosta, arrivando all’arresto di una loro “vecchia conoscenza”, un 25enne residente a Sinigo già noto ai militari per reati contro la persona, contro il patrimonio e contro l’ordine pubblico, nonché già destinatario di provvedimenti di pubblica sicurezza.

L’operazione.

Il giovane meranese è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti al fine dello spaccio dopo un’attenta indagine che ha trovato il proprio punto di partenza negli arresti di fine novembre, nell’ambito dell’attività antidroga denominata “Friends”. Dopo l’esecuzione delle misure di custodia cautelare, infatti, i carabinieri di Silandro hanno continuato a indagare nell’ambiente dello spaccio e in particolare tra i contatti degli arrestati dello scorso novembre.

L’arresto.

Dopo giorni di pedinamenti, risalendo la filiera dello spaccio partendo dalle persone tossicodipendenti note – gli utenti finali – fino al fornitore dello spacciatore, sono arrivati a un’abitazione di Sinigo.

I militari della compagnia di Silandro si sono quindi presentati per una perquisizione e qui hanno trovato una vecchia conoscenza dei carabinieri, che pur avendo solo 25 anni si era precedentemente distinta per reati contro la persona, contro il patrimonio e contro l’ordine pubblico. Il giovane era anche già stato destinatario di provvedimenti di pubblica sicurezza.

Nel corso della perquisizione i carabinieri venostani hanno trovato quattro etti di cocaina, undici grammi di marijuana, due bilance elettroniche e la somma in contanti di vario taglio di 8.370 euro. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Il venticinquenne meranese è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e accompagnato al carcere di Bolzano, a disposizione della Magistratura del capoluogo.

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