Il colpo

Banda del balcone a Merano, rubati altri duemila euro di gioielli 

Il furto in via Laurin: grazie all’appiglio della grondaia, i ladri hanno raggiunto il terrazzo  di un appartamento al piano rialzato e forzato una porta finestra. Una stanza a soqquadro


Simone Facchini


MERANO. Sono entrati dalla porta finestra affacciata sul balcone, forzandola. Hanno messo a soqquadro la stanza da letto, portando via tutto quello che luccicava. Sono fuggiti prima di rovistare in altre camere, forse allarmati da un rumore, forse allertati proprio dal rientro in casa degli inquilini. In un appartamento nella zona di via Laurin, i ladri hanno rubato preziosi (ma anche bigiotteria) per circa 2000 euro.

Ancora un raid ladresco in città. Di mira, ancora una volta, un appartamento. Un modus operandi con poche variazioni sul tema, guardando a tanti altri episodi testimoniati in varie zone di Merano (ma anche nei dintorni). A macchia di leopardo.

È accaduto con il favore del buio. Fra le 17.40 e le 19.30, «nel lasso di tempo fra il momento in cui la casa è rimasta vuota e il nostro rientro» racconta la giovane che abita assieme al compagno.

«Non posso averne certezza, ma mi sono fatta l’idea che sia stato il nostro arrivo a mettere in fuga i ladri. Penso anche che avessero osservato il fatto che di lunedì sera di norma non siamo in casa».

Sono penetrati nell’alloggio, al piano rialzato, raggiungendo il balcone. Per “scalare” la parete si sono serviti dell’appiglio di una grondaia: evidenti le orme lasciate sulla parete esterna dell’edificio.

Di ladri acrobati s’è parlato, anche negli anni scorsi, a Merano. Difficile di dire se si tratti degli stessi autori o se di loro emuli.

«Sono entrati forzando una delle porte finestre del balcone, probabilmente prima scassinandola con un cacciavite o un grimaldello, quindi aprendola con un colpo, una spallata. La loro attenzione si è concentrata sui portagioie, in camera da letto. Dove conservavo alcuni gioielli di un certo valore, ma anche diversa bigiotteria. Non hanno badato al sottile: tutto quanto sembrava oro, lo hanno portato via. Però non si sono occupati delle altre stanze. E sono scappati attraverso una seconda porta finestra, senza uscire da quella da dove erano entrati. Forse proprio perché stavamo entrando».

Solo pochi giorni fa era venuto alla luce un altro furto, in questo caso in via Schaffer, compiuto mentre l’inquilina si trovava in cantina. Aveva sentito armeggiare qualcuno nell’appartamento, e le sue urla avevano fatto scappare i “visitatori” da terrazzo. E pure a Lana, di recente, sono stati segnalati furti.













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