Castel Winkel, dopo lo sgombero le espulsioni

Merano. In seguito all’operazione di sgombero di castel Winkel, occupato abusivamente da almeno 12 persone, l’amministrazione comunale si è adoperata di concerto con le forze dell’ordine affinché la...



Merano. In seguito all’operazione di sgombero di castel Winkel, occupato abusivamente da almeno 12 persone, l’amministrazione comunale si è adoperata di concerto con le forze dell’ordine affinché la situazione si risolva.

«Servirebbero allontanamenti, espulsioni, in modo da risolvere il problema. Altrimenti è solo una toppa», dichiara il vicesindaco Andrea Rossi (il sindaco sta passando qualche giorno di ferie). Da assessore all’inclusione Rossi evidenzia che le persone evacuate da castel Winkel «sono persone arrivate clandestinamente, non all’interno di flussi migratori controllati, spesso già con fogli di via. Per necessità o per scelta si mettono in contrapposizione alle istituzioni, in certi casi entrano nei circuiti dello spaccio e della violenza. Creando un grave problema». Il riferimento è alla presunta correlazione di alcuni degli occupanti con gli episodi di violenza e di spaccio registrati in città nel tempo.

Mercoledì, giorno dello sgombero, l’assessore Nerio Zaccaria è andato al Commissariato del Governo per la riunione del comitato per la sicurezza provinciale. Successivamente, dal giardino del castello di via Winkel, ha spiegato in un video poi diffuso attraverso la pagina Facebook di Alleanza per Merano le ragioni del suo plauso a carabinieri, polizia locale, polizia di Stato e guardia di finanza.

«Lo sgombero era necessario per una questione di sicurezza e per una questione di degrado urbano – dice Zaccaria –. Sono state individuate complessivamente 12 persone, undici adulti e un minore, nove uomini e tre donne di cui le autorità di polizia stanno vagliando le generalità. Alcuni di questi saranno sicuramente accompagnati ai centri di espulsione. Nel corso della riunione ho espresso il mio ringraziamento a nome dell’amministrazione comunale per questo intervento doveroso e i rappresentanti delle forze dell’ordine mi hanno spiegato l’iter necessario per cercare di risolvere un problema che nelle ultime settimane ha molto colpito la cittadinanza. Con uno sgombero non si risolvono i problemi di una città, ma è un segnale che andava dato e che in qualche modo siamo riusciti a dare».













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