Circonvallazione nord-ovest Dai giudici via libera ai lavori 

La sentenza. Il Consiglio di Stato dà il nulla osta alla firma del contratto di appalto dopo anni di ricorsi incrociati Depositate le motivazioni che confermano l’assegnazione da parte della Ripartizione infrastrutture della Provincia


Simone Facchini


Merano. Dal Consiglio di Stato il via libera a un’opera voluta, contestata, realizzata a metà, comunque la si veda un’infrastruttura che stava per diventare l’eterna incompiuta: l’amministrazione provinciale potrà procedere con la sottoscrizione del contratto per appaltare i lavori del secondo lotto della variante nord-ovest, il tunnel che una volta ultimato metterà in collegamento diretto e interrato la MeBo all’imbocco della Val Passiria.

Lungaggini.

Tempi lunghi per reperire i fondi e polemiche sul rapporto costi benefici, poi la scelta di procedere e la costruzione del primo lotto che dallo svincolo MeBo prima di Lagundo porta in via IV Novembre, in zona stazione. Nell’ottobre 2013 il taglio del nastro - allora forbici in mano a Luis Durnwalder - tra le fanfare. Fatta la prima parte, la seconda vien da sé, suggeriva il contesto. Ma il secondo bando di gara e la relativa assegnazione hanno dovuto passare le forche caudine di una serie di ricorsi incrociati alla quale le motivazioni della sentenza rese note giovedì dal Consiglio di Stato hanno posto la parola fine. Almeno così dovrebbe essere, secondo la Provincia che ieri ha diffuso una nota che dà assicurazioni: già in autunno i lavori potrebbero partire.

Megaprogetto.

La sentenza del Consiglio di Stato è la 4858/2020 e, secondo il comunicato della Provincia «ha chiuso definitivamente la disputa pluriennale attorno all'appalto dei lavori per la variante nord-ovest di Merano. I giudici confermano, infatti, l'assegnazione dell'appalto effettuata dalla Ripartizione infrastrutture della Provincia e così rigettano il ricorso presentato dall'associazione temporanea d'impresa Pizzarotti-Collini». A questo punto nulla osta alla sottoscrizione del contratto per il megaprogetto all’associazione temporanea di imprese Carron Bau Srl (azienda capofila), Mair Josef & Co. KG di Mair Klaus, Di Vicenzo Dino & C. Spa.

Tempistiche.

«Se non intervengono degli ostacoli procedurali, che non dipendono dalla volontà dell'amministrazione provinciale - mette le mani avanti Alfreider, assessore provinciale alla mobilità - la chiusura del contratto potrebbe avvenire per la fine di agosto». Alfreider prospetta: «Un inizio dei lavori già quest'autunno potrebbe essere realistico». La raccolta della frutta - perché il cantiere avrà degli effetti sul comparto agricolo - non verrebbe assolutamente compromessa, garantiscono da Bolzano: «L’intenzione è di incontrarsi al più presto con i proprietari dei terreni interessati».

Effetti sulla viabilità.

«La variante nord-ovest è un progetto stradale molto rilevante dal punto di vista della gestione del traffico soprattutto per la Val Passiria e la città di Merano», sostiene l'assessore Alfreider. «La circonvallazione comporterà miglioramenti per i flussi di traffico e complessivamente per la qualità di vita del comprensorio Burgraviato e per l'Alto Adige. La costruzione della variante nord-ovest è stata ritardata eccessivamente a causa dei vari ricorsi e delle valutazioni procedurali».

Di certo resta che senza il secondo lotto sbloccato dal Consiglio di Stato, quei 75 milioni (questi i dati della Provincia) per la prima parte del tunnel sarebbero serviti per un’opera monca.















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