MERANO. Chi rappresentano i nuovi membri del comitato di quartiere Maia, nato appena dieci anni fa e già costretto a fare i conti con una credibilità di caduta libera? La domanda nasce spontanea dopo aver esaminato l'esito delle elezioni che si sono svolte non molto fa. Nonostante i confini del quartiere negli ultimi anni siano stati dilatati fino a sfiorare, anzi a confinare con Maia Alta, nelle due giornate di urne aperte si sono recati a votare appena 161 persone su 5.459 aventi diritto. Siamo a una percentuale di votanti addirittura inferiore al 3%, 2,95% per l'esattezza. Nelle elezioni precedenti i votanti erano stati 443, il 10 percento e rotti dei residenti; nel 2011, la volta prima si era arrivati a 577 votanti, quasi il 14%. Ma quella del numero dei partecipanti non è l'unica stranezza emersa nelle elezioni del comitato Maia all'indomani dell'addio del presidente Valentino Brocca, ritiratosi anzitempo. Del resto la partecipazione popolare a comitati, che di fatto poco o nulla riescono a influenzare l'amministrazione comunale nelle proprie scelte, sempre più in caduta libera non è una novità. Sono anni che i comitati uscenti fanno fatica a trovare nuovi candidati e sono costretti a rinviare elezioni o raccogliere consensi veramente limitati. In questo caso, con 161 votanti e dieci candidati in lizza si potrebbe arditamente affermare che a votare sono andati i familiari dei candidati o poco di più. Ma non finisce qui. La candidata più votata, Francesca Giabbai (68 voti), una degli unici due rappresentanti uscenti che si sono rimessi in gioco, non solo non è stata nominata presidente, ma ha deciso di non ricoprire alcuna carica nel comitato. La terza candidata più votata, poi, Natalie Hofer (49 voti) ha deciso di ritirarsi addirittura prima della convocazione del nuovo comitato per la nomina del presidente. Al suo posto è entrato Gianluca Pioggia (26 voti). La nuova presidente Petra Laner, e il suo vice, Gianluca Pioggia, hanno ottenuto assieme meno dei voti della più votata Giabbai. Più che di un comitato di quartiere, vedendo questi numeri, viene da pensare all'elezione di un amministratore di condominio.

Sin dalla sua costituzione il comitato Maia con la sua sede nel vecchio municipio di Maia Bassa, non era stato visto di buon occhio dalla sezione Svp della periferia sud di Merano, fino a quel momento praticamente unico referente del partito di maggioranza relativa in Comune. Solo l'intraprendenza del suo primo presidente Valentino Brocca e dei suoi stretti collaboratori, nel corso dei primi anni aveva permesso al comitato di autolegittimarsi e di ottenere anche la realizzazione di alcuni interventi comunali nel suo territorio. Questa spinta pare che ora sia esaurita.