Con l’As Merano la pallanuoto ha fatto il boom 

La storia. Il Waterpolo Team biancoazzurro è nato vent’anni fa Nelle ultime stagioni l’esplosione di iscritti, soprattutto fra i più giovani Intanto la prima squadra continua a collezionare successi



Merano. Dici pallanuoto, e difficilmente ti balzano in mente le Alpi. Eppure, a Merano in pochi anni il movimento è cresciuto in maniera esponenziale, divenendo punto di riferimento non solo a livello regionale. Merito di un gruppo di giovani nuotatori che una ventina di anni fa cominciarono a cimentarsi in questa disciplina. Oggi il Waterpolo Team dell’As Merano, costola della sezione nuoto, vanta una settantina di praticanti, in larga maggioranza bambini e ragazzi.

La stagione è finita da qualche settimana e ha portato in dote tante soddisfazioni. Il team da sette anni organizza un torneo amatoriale trasformato nel tempo da regionale a interregionale, con l’obiettivo di promuovere la pallanuoto. Quest’anno è stato toccato il numero massimo di partecipazioni: si sono infatti disputati due gironi, uno per il Trentino-Alto Adige e uno veneto-lombardo. La Meranarena ha ospitato, in maggio, la fase finale alla quale hanno preso parte dodici squadre. I Pigs – questo il goliardico nomignolo dei meranesi, allenati da Andrea Gerloni - sono riusciti a primeggiare sia nel girone invernale sia nella fase finale, conquistando così anche il trofeo interregionale 2019. La finalissima è stata acciuffata in modo clamoroso, pareggiando in semifinale con il Desenzano a soli sei secondi dalla fine e poi vincendo ai rigori. Nel match decisivo per l’assegnazione del titolo i meranesi hanno sconfitto i veronesi della Bentegodi. I Pigs hanno così aggiunto un trofeo conquistato, dal 2013, altre quattro volte. Non domi, per unire sport e voglia di stare assieme il team maggiore ha svolto subito dopo un ritiro di quattro giorni a Varsavia.

Dietro a questi risultati si muove il ricambio generazionale, avviato grazie alla scintilla accesa da Marco Galantin. Il vivaio è partito timidamente tre anni fa con meno di dieci atleti, raddoppiati l’anno scorso e diventati ora una cinquantina. Formano tre squadre, under 12 (responsabili: Marco Galantin, Alessandro Ramon e Giuliano Gobbo), under 13 (Alessandro Lombino e Nello Aiello) e under 15 (Andrea Gerloni e Davide Panza) con una tifoseria di parenti e amici che riempie le tribune della Meranarena. Sono stati presi sotto l’ala dei più grandi che oltre alle conoscenze tecnico-tattiche di questo sport trasmettono loro spirito di squadra, rispetto per gli avversari e per gli arbitri, e il messaggio che impegnandosi ci si migliora sempre.

Ma perché cimentarsi nella pallanuoto? «Il fatto che sia uno degli sport più duri che ci sia, dovrebbe già essere motivo per provare” sorride Marco d’Angella, direttore sportivo. “Gli ostacoli si superano allenamento dopo allenamento, basta avere una base di nuoto e tanta voglia di divertirsi e di mettersi in gioco». SIM













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