Controlli, stangati due locali 

Le operazioni in centro. Un esercizio lungo il Passirio è stato multato per inosservanza delle norme anticontagio Per un bar di piazza Teatro è stata proposta la chiusura fino a 30 giorni: era aperto dopo le 18, coi clienti nei paraggi



Merano. Clienti nelle pertinenze del bar dopo le 18, ancora intenti a consumare bevande, mentre la serranda si abbassava a tutta velocità all’echeggiare sempre più vicino delle sirene. Questa la scena in piazza Teatro qualche sera fa, come segnalato da alcuni passanti. Per il locale, insieme a una multa da 400 euro già elevata potrebbe scattare la chiusura per un periodo fra i cinque e i 30 giorni.

La stessa sanzione pecuniaria è stata elevata nei confronti di un locale lungo il Passirio dove alcuni giorni fa le forze dell’ordine avevano constatato il mancato rispetto delle misure anti-Covid, vale a dire la distanza interpersonale tra gli avventori e l’uso delle mascherine.

I controlli.

Uso corretto della mascherina, distanze interpersonali e rispetto del coprifuoco. Questi i parametri entro i quali si muovono gli occhi degli agenti nello scandagliare anche le strade meranesi, e in particolar modo di quelle del centro, dove nei giorni scorsi si sono viste scene decisamente preoccupanti. Una in particolare ha destato l’attenzione di un’agente della polizia locale: poco prima delle 19, a coprifuoco ormai cominciato, ha notato un gruppo di persone intente a bere presso un locale di piazza Teatro. Ha scattato fotografie per documentare la situazione, ha tentato l’identificazione di chi stava contravvenendo al divieto di consumare bevande all’aperto. Sotto gli occhi dei passanti e di chi stava aspettando l’autobus, qualcuno ha iniziato a far volare parole grosse all’indirizzo dell’agente. Che quindi ha chiesto rinforzi. Sul posto sono arrivati carabinieri, Guardia di finanza, polizia locale.

La chiusura.

Mentre identificavano cinque protagonisti dell’episodio, le forze dell’ordine si sono concentrate anche sul vicino bar, individuando nella sua gestione la responsabilità della vendita di bevande dopo l’orario di chiusura previsto per le 18. Il gestore si trovava ancora all’interno del locale. Ci si era asserragliato, abbassando la saracinesca e negando la possibilità di un’interlocuzione.

Mentre per il gestore è scattata la multa da 400 euro, alla Segreteria generale della Provincia - che conferma- è arrivata la proposta di chiusura del locale dai cinque ai trenta giorni. Alla Provincia, non alla Questura, dal momento che il provvedimento stavolta non avrebbe fondamento nel Tulps, bensì nell’ordinanza del presidente della giunta provinciale in materia di norme anti-Covid (che per le sanzioni rimanda alla normativa statale). Sarà da vedere se la proposta di chiusura temporanea sarà accolta e, nel caso lo fosse, quanti – e soprattutto quali, visto il periodo – saranno i giorni.

Sul Lungopassirio.

I controlli però non si fermano soltanto a piazza Teatro. Sono assidui e ad ampio raggio, specialmente nelle giornate che più invoglierebbero a trascorrere del tempo all’insegna della spensieratezza. I finesettimana, le giornate di bel tempo. C’è chi coscienziosamente rinuncia a occasioni di socialità ormai troppo rischiose, preferendo passeggiare aggirando eventuali assembramenti. Ma c’è pure chi invece sembra non aver mai letto né sentito dei morti, del sovraccarico del sistema sanitario, della crisi economica dovuta alle opportune chiusure operate durante l’ultimo anno. Troppi si assembrano attorno ai tavolini di alcuni bar, spesso senza mascherina sebbene vicini a persone sconosciute o anche care, ma non conviventi. Ne fanno le spese gli stessi locali. Così, alcuni giorni fa, un esercizio lungo il Passirio si è visto elevare una multa da 400 euro.

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