Divieto in via Cassa di Risparmio, ciclisti disorientati

Merano. Dietrofront. Da qualche giorno, fra le 10 e le 18.30, chi arriva in bici in via Cassa di Risparmio deve scendere dalla sella e portare il mezzo a mano. Come fino a pochi mesi fa. È stata...



Merano. Dietrofront. Da qualche giorno, fra le 10 e le 18.30, chi arriva in bici in via Cassa di Risparmio deve scendere dalla sella e portare il mezzo a mano. Come fino a pochi mesi fa. È stata infatti revocata l'ordinanza 585/2020, che prevedeva la circolazione dei ciclisti in via Cassa di Risparmio nel tratto di via Galilei più prossimo ai Portici senza limitazioni orarie, è stata revocata.

Da diversi anni, il tratto in questione era riservato esclusivamente alla circolazione a piedi negli orari di maggiore frequentazione. A suo tempo la decisione era stata presa per stoppare i zig-zag dei ciclisti fra i pedoni e i tavolini dei bar. Poi, a ottobre, nell’interregno del sindaco Paul Rösch privo di giunta, il via libera alle pedalate: «Per ridurre il rischio di contagio - questa la motivazione - è importante favorire l’uso della bici e alleggerire il trasporto pubblico di chi può rinunciarvi. Inoltre, il provvedimento favorisce le cargobike». I commercianti erano insorti, chiedendo di fare retromarcia. Ora la commissaria Anna Bruzzese ha revocato l’ordinanza a causa del parere negativo della polizia locale. I ciclisti più attenti sono tornati a procedere a piedi, altri non si sono accorti delle nuove disposizioni che, cambiate due volte in pioche settimane, hanno generato una certa confusione.













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