Edilizia, dal Comune  rimborsi per 105 mila euro 

Alla Hartmann in via Alpini restituiti 65 mila euro di oneri di urbanizzazione A fare scuola rimangono le sentenze riguardanti l’ex Bristol e il Laurin Center



MERANO. Rilasciare concessioni edilizie per il Comune di Merano non rappresenta più un affare, anzi il contrario.

Dopo le sentenze ex Bristol e Laurin Center, che hanno fatto scuola tra gli imprenditori edili e i proprietari di immobili da ristrutturare e ampliare, negli ultimi tre anni il Comune ha dovuto a raffica rimborsare a chi presentava ricorso gli oneri di urbanizzazione primari e secondari prima richiesti in fase di rilascio di concessione edilizia. E per le tasche comunali non sono rimborsi indolori. Nei giorni scorsi l'ufficio tecnico ha dovuto emettere una nuova determina con la quale autorizza il rimborso di ben 98 mila euro. La cifra sarebbe superiore, 105 mila euro, ma nella cassaforte municipale tutti quei soldi per ora non ci sono tutti e pertanto i 7 mila euro che mancano verranno rimborsati in autunno.

Il caso più importante, questa volta riguarda la ditta Rudolf Hartmann sas, che nell'ottobre del 2011 aveva ottenuto la concessione edilizia per ristrutturare e ampliare di non poco la vecchia sede aziendale e gli appartamenti connessi in via Alpini 29. Con la ristrutturazione l'impresa aveva anche realizzato garage interrati, in precedenza assenti. In quella occasione la Hartmann sas era stata chiamata dal Comune a versare 65 mila euro di oneri di urbanizzazione. Ebbene, l'impresa a marzo 2018 ha presentato in Comune la richiesta di rimborso facendo riferimento alle sentenze del Tar relative all'ex Bristol e al Laurin Center. Al Comune ora non resta che provvedere al rimborso di quei soldi.

Altri 7.800 euro dovranno essere rimborsati a Ivan Wegleiter per i lavori di ristrutturazione dell'edificio in via delle Corse 101 e a Bernhard Schweitzer e Marion Zelger per villa Phoenix di via Christomannos 15 a Maia Alta. In questo caso però si tratta di porre rimedio a un errore materiale occorso ai tecnici comunali in sede di calcolo degli oneri accessori alla concessione edilizia.

L'ultimo caso, da 21 mila euro riguarda un edificio di via Dante 45. Il proprietario Rodolfo di Teuffenbach nel giugno 2017 aveva ottenuto una concessione edilizia per lavori all'edificio di via Dante 45. Quei lavori però non sono stati svolti, vista la rinuncia del proprietario. I 21 mila euro anticipati ora dovranno essere rimborsati.













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