Emergenza freddo, a Quarazze arrivano diciotto posti letto 

Vite ai margini. In gennaio e in febbraio le persone senza fissa dimora potranno dormire in uno stabile messo a disposizione dall’Ordine delle Sorelle di carità. La struttura sarà gestita dalla Caritas diocesana che si coordinerà con i servizi sociali 


Simone Facchini


Merano. La neve è solo la facciata tangibile di un’emergenza freddo che per le persone senza fissa dimora si ripresenta ogni inverno. L’amministrazione comunale, nella sua attuale versione commissariata, nel cercare di fornire una risposta ha trovato sponda nelle Sorelle di carità. A gennaio e febbraio, in una struttura di Quarazze in posseduta dall’ordine religioso, verranno messi a disposizione 18 posti letto in 9 camere.

L’aspetto degli spazi è tutt’altro che secondario al cospetto della crisi epidemiologica: tutti i servizi devono infatti fare i conti con le disposizioni per il contenimento del contagio. La gestione è stata affidata alla Caritas diocesana, già responsabile di Casa Arché (con annesso dormitorio) di via IV Novembre.

Caritas e servizi sociali.

Nelle notti dei primi due mesi del 2021 i senzatetto potranno dunque trovare rifugio a Quarazze in via Laurin nello stabile predisposto allo scopo. L'accesso sarà possibile fra le 19 e le 8. Al mattino agli ospiti verrà offerta una colazione. Il rifugio è stato allestito in un edificio che l'ordine religioso, proprietario dell'immobile, ha messo a disposizione a titolo gratuito per il periodo in questione.

Il servizio verrà gestito dalla Caritas e finanziato dal Comune di Merano con un impegno di 14.900 euro. Due assistenti si alterneranno nei turni di notte, mentre un coordinatore curerà i contatti con gli ospiti valutando, in sinergia con i Servizi sociali, la necessità di ulteriori interventi di aiuto.“Le persone senza fissa dimora hanno bisogno di sostegno, in particolar modo nei periodi dell'anno nei quali sono più esposte alle intemperie. In considerazione delle più rigide temperature invernali e dell'attuale situazione di emergenza sanitaria, l'amministrazione comunale vuole garantire un servizio di emergenza freddo per i senzatetto offrendo loro un ulteriore riparo, oltre al dormitorio di via IV Novembre”: così recita una nota diffusa dal municipio. La scelta della Caritas non è certo casuale: l’organizzazione già gestisce, infatti, il dormitorio.

Container alla stazione.

Inoltre sempre in via IV Novembre da tre mesi parte del parcheggio per i pendolari è occupato da container che ospitano ulteriori 20-25 senzatetto: l’allestimento era stato predisposto da un’ordinanza urgente del governatore Kompatscher in risposta all’emergenza epidemiologica per una categoria fragilissima come quella di chi non ha una dimora stabile e vive ai margini.

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