Est Ovest al Bersaglio L’intesa è più vicina 

Il progetto. Dopo l’accordo fra Sportclub e Aesse torna il dialogo con l’associazione culturale Strada spianata verso l’idea di partenza, quella di raccogliere le tre associazioni sotto un unico tetto


Simone Facchini


Merano. La quadratura del cerchio sul Bersaglio è vicina. Dopo l’accordo fra Sportclub e Aesse Merano, le trattative con l’Est Ovest volgono al sereno. Lo ha comunicato il direttivo del circolo culturale nel corso della recente assemblea dei soci. Il club non scioglie le riserve, ma la strada per arrivare alla condivisione della storica palazzina fra le tre associazioni pare avere preso il giusto orientamento, dopo anni di schermaglie e tentativi abortiti. L’ultimo granello era finito nel complesso ingranaggio solo tre mesi fa, quando le due società sportive ufficializzarono di aver trovato un accorso con la “benedizione” del Comune, senza però che l’Est Ovest non fosse minimamente né coinvolto né informato. Un attore tutt’altro che non protagonista, l’Est Ovest, perché porterà in dote 750 mila euro di contributo promesso dalla Provincia per la nuova sede del club, ovunque venisse individuata. Destinati al Bersaglio, dunque, solo se la sede sarà quella. Una somma della quale l’edificio ha disperatamente bisogno per la ristrutturazione, assieme al milione e mezzo garantito dal Comune e al residuo che dovrà sborsare lo Sportclub, che rimarrà proprietario dell’immobile. Il direttivo dell’Est Ovest si è già incontrato con l’amministrazione e con lo Sportclub. «Confronti finora positivi, la volontà di tutti è di perfezionare l’accordo» evidenzia Giorgia Lazzaretto, vicepresidente dell’Est Ovest. Al momento la suddivisione degli spazi ricalca quella precedente la “crisi” fra Aesse e Sportclub, risolta con la mediazione del Comune e l’intervento della Provincia che ha promesso alla società biancoazzurra il terreno ex Götsch di via Palade quando sarà liberato dai vincoli demaniali.

Resoconto.

All’assemblea dell’Est Ovest Thomas Kobler, responsabile del programma, ha presentato il resoconto dell’attività 2018 con numeri ancora una volta altisonanti. Nell’anno sono stati raggiunti 7032 soci, in questa prima parte del 2019 divenuti 7700. Gli iscritti “attivi”, e cioè quelli che pagano la quota annuale, sono circa la metà. Le presenze alle iniziative sono state 39.500 in 292 giorni di apertura. Sono state organizzate 233 manifestazioni, tra cui concerti, dj-set, jam session, serate di ballo (tango e lindy hop), discussioni e dibattiti, letture e presentazioni di libri, giochi di società e tornei di calcetto, teatro, coro, repair café, poetry slam, proiezioni di documentari, conferenze e serate informative, azioni per la raccolta fondi destinati ad associazioni attive nel sociale (Debra, Haus der Solidarität, Circle, D’rweil). La stessa ampiezza di programma è prevista anche per il 2019.

Il tesoriere, Florian Oberhuber, ha illustrato il resoconto economico del 2018 con un bilancio che gira a quasi 400 mila euro. I revisori dei conti, Ulrich Maas e Christian Troger, hanno letto la propria relazione, che ha valutato positivamente l’operato economico dell’associazione e ha condotto all’approvazione del consuntivo da parte dell’assemblea. È stato poi il presidente Erwin Seppi a esporre lo stato delle trattative riguardanti la nuova sede: il direttivo si è mostrato fiducioso di vedere progressi concreti già nelle prossime settimane.

Il direttivo.

L’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato la rielezione del consiglio direttivo, allargatosi a nove membri. I sette membri in carica, Thomas Kobler, Giorgia Lazzaretto, Klaus Niederstätter, Florian Oberhuber, Erwin Seppi, Sonja Steger, Laura Zindaco, sono tutti stati riconfermati. A loro vanno ad aggiungersi i due neoeletti Stefanie Nagler, regista teatrale, e Stefano Nicli, musicista, tutt’e due meranesi. Nella successiva riunione del consiglio sono state votate le cariche sociali che vedono riconfermati, nei ruoli già detenuti nella passata legislatura, Erwin Seppi alla presidenza, Giorgia Lazzaretto vice, Sonja Steger segretaria e Florian Oberhuber tesoriere.

A conclusione dell’assemblea generale sono stati ringraziati gli oltre cento volontari che a diverso titolo rendono possibile la realizzazione della ricca attività sociale.













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