Ex Bersaglio, salta l’intesa  tra Aesse e SportClub 

Rottura tra le due associazioni sull’utilizzo dello stabile donato dalla Provincia Il Comune non intende più mediare, il Club Est Ovest aspetta ancora una sede


di Ezio Danieli


MERANO. Il sindaco Paul Rösch si è stancato. Non è più disposto a fare da mediatore fra Sport Club e Aesse Merano sull’utilizzo dell’ex Bersaglio e ha deciso di rinunciare alla mediazione, annunciando di volersi occupare della sede del Club Est Ovest. «Nelle ultime settimane ho tentato più volte di individuare una soluzione che potesse incontrare il favore di tutte le parti coinvolte. Ogni tentativo è però fallito per mancanza di flessibilità e di disponibilità al compromesso e per l’arroccamento degli uni e degli altri su posizioni irremovibili», ha spiegato Rösch ieri mattina davanti ai cronisti. L’ormai fatiscente stabile dell’ex Bersaglio appartiene allo Sport Club Merano, al quale è stato donato dalla giunta provinciale guidata da Durnwalder. La donazione era vincolata alla concessione di spazi all’Aesse. È sulle modalità di tale concessione che le opinioni risultano divergenti: il contratto di donazione prevede infatti una formula diversa da quella a suo tempo promessa verbalmente. «Come amministratori comunali abbiamo ereditato questa situazione di stallo. In fin dei conti non possiamo modificare le modalità della donazione. Possiamo fungere solo da mediatori: ci siamo perciò appellati alla ragione di tutti gli interessati affinché l’ex Bersaglio potesse diventare un modello di quel valore nel quale la città di Merano crede, la convivenza pacifica che giova a tutti», ha proseguito il primo cittadino. «Partendo da questi presupposti abbiamo avviato trattative con tutte le parti ribadendo la nostra disponibilità a stanziare un cospicuo contributo per il risanamento e l’adattamento dell’edificio. Ma non sono disposto a risolvere un conflitto semplicemente sborsando denaro. Sarebbe come dire: “visto che con due milioni di euro non si riesce a trovare un accordo, mettiamone sul piatto quattro, così ognuno può continuare per conto suo a coltivare il proprio orticello”. Affinché la convivenza funzioni, occorre spirito di collaborazione. Se però non si trova insieme una soluzione, il Comune non concede alcun sostegno finanziario», ha ribadito Rösch. Che poi ha proseguito ammettendo di essere «tutt’altro che contento dell’esito della vicenda. Non riusciamo a compiere più alcun passo in avanti, perché le parti interessate si sono irrigidite su posizioni inconciliabili fra loro. Se a questo punto un’intesa non è più possibile, non sono disposto a investire in ulteriori trattative né tantomeno a rispondere del loro fallimento». Il sindaco Rösch non è intenzionato a lasciare il Club Est Ovest, che secondo i piani avrebbe dovuto traslocare nei locali dell’ex Bersaglio, in balia di questa impasse. «Come assessore alla cultura a gennaio incontrerò i responsabili dell’associazione per cercare insieme a loro una nuova sistemazione. Ho già in mente alcune possibilità, ancora da verificare e discutere».













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